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San Giovanni: ordinanza anti spreco dell’acqua potabile

Ordinanza anti spreco dell’acqua potabile a San Giovanni. Il provvedimento, analogo a quelli varati in quasi tutta la vallata, arriva dopo la dichiarazione dello stato di emergenza firmato dal presidente della Regione Toscana e su richiesta del concessionario del servizio di acquedotto comunale. 
Da oggi, quindi, è vietato ogni uso di acqua pubblica per scopi diversi da quelli alimentari o igienici, come lavaggio di cortili e piazzali, dei veicoli a motore e per l’innaffiamento di orti, prati e giardini.
I cittadini sono invitati a “segnalare prontamente perdite anche minime, a installare dispositivi che permettano di ridurre il consumo d’acqua come rubinetti frangi getto, oppure ridurre i volumi di acqua all’interno dei serbatoi di ricarica degli sciacquoni”.
Gli amministratori ricordano anche che è possibile utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante, l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie e impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico.
«Piccole o grandi accortezze da adottare sempre – ha affermato l’assessore all’Ambiente David Corsi – ma che in questo momento assumono una particolare importanza visto che da ottobre a oggi, dicono i dati, in Toscana sono piovuti almeno 200 millimetri di acqua in meno rispetto alla media».

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