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Pergine Valdarno: ordinanza anti spreco dell’acqua pubblica

Si allunga l’elenco dei Comuni del Valdarno che hanno emesso ordinanze contro lo spreco di acqua pubblica.
L’ultima in ordine di tempo è stata firmata stamani dal sindaco di Pergine Simona Neri ed è motivata dalla scarsità delle precipitazioni, dalla dichiarazione dello stato di emergenza idropotabile regionale e dalla richiesta della Società Nuove Acque spa agli amministratori di emettere provvedimenti ad hoc per “razionalizzare l’utilizzo della risorsa idrica disponibile in previsione di un eventuale perdurare dell’attuale situazione climatica”.
Da oggi, dunque, è vietato in tutto il territorio l’uso del liquido erogato dagli acquedotti per scopi diversi da quelli igienici e domestici, come riempimento di piscine o innaffiamento di parchi, giardini, orti e lavaggio veicoli.
Sono escluse dal provvedimento le aree verdi pubbliche per le quali, però, l’Ufficio Tecnico comunale è obbligato a limitare al minimo l’uso di acqua potabile, “riducendo le annaffiature all’indispensabile – si legge – e utilizzare, per tale scopo, l’approvvigionamento idrico proveniente da fonti alternative”.
L’invito ai residenti è anche a non lasciare aperte le fontanelle pubbliche per evitare inutili sprechi. Per gli inadempienti sono previste sanzioni che vanno da 25 a 500 euro.

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