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Al via la demolizione del vecchio traliccio Rai in Pratomagno

Sarà finalmente demolito il vecchio traliccio della Rai installato sul crinale del Pratomagno. Una storia ormai datata, che finalmente ha un lieto fine, dopo anni di polemiche e richieste di intervento anche e soprattutto da parte dei cittadini, che periodicamente hanno sollevato la questione, sottolineando come la struttura rappresentasse una sorta di “cazzotto in un occhio” in un contesto paesaggistico straordinario come quello del crinale che unisce e, allo stesso tempo, divide Casentino e Valdarno. A confermare l’avvio imminente dei lavori è stata l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, che ha svolto soprattutto nell’ultimo anno le procedure burocratiche per poter giungere all’assegnazione dei lavori. E’ stata la stessa Rai a chiedere all’Unione di farsi carico della parte formale dell’appalto e dello smantellamento, anche perché si tratta di opere da effettuare in zone a vincolo paesaggistico subordinate al “nulla osta” anche da parte della Soprintendenza.
L’iter ha previsto, innanzitutto una serie di sopralluoghi in loco, poi l’offerta formulata da alcune aziende e, infine, l’aggiudicazione dei lavori di smantellamento, che partiranno nei prossimi giorni.
“Le procedure sono state ultimate – hanno detto Eleonora Ducci e Giampaolo Tellini, che hanno seguito questa vicenda coinvolti come Unione dei Comuni e Provincia di Arezzo – e la rimozione imminente del traliccio è la notizia attesa da tempo da tutti i comuni della nostra provincia che hanno il territorio sui versanti del Pratomagno. Ringraziamo tutti coloro – Enti, Istituzioni, Comitati e Associazioni paesane – che si sono adoperati per eliminare un elemento deturpante del nostro paesaggio restituendo a quella zona la sua originaria bellezza a vantaggio di turisti e residenti, e soprattutto per il bene dell’ambiente”.
Rimarrà all’Unione dei Comuni, in base agli accordi presi, la gestione del vecchio fabbricato di servizio che potrebbe essere organizzato e utilizzato per fini turistici ed escursionistici, ad esempio come rifugio.

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