Il presidente del Centro Rievocazione Storica di Montevarchi Antonio Melzi è tornato a parlare della difficoltà nell’organizzare gli eventi di settembre. La situazione, rispetto ad una settimana fa, è addirittura peggiorata, in quanto l’associazione dovrebbe farsi carichi di spese ritenute sempre più insostenibili. Il primo aspetto riguarda il nuovo impianto elettrico. “Abbiamo deciso di non presentare alcun progetto – ha detto Melzi -, anche perché abbiamo saputo che per altri eventi in città il costo non stato a carico degli organizzatori. In questo caso, invece, dovremmo essere noi, direttamente, a sostenere le spese”.
C’è poi il tema della sicurezza. “Abbiamo avuto nei giorni scorsi un incontro con il dirigente della Polizia di Stato – ha detto -. E’ necessaria, per le manifestazioni da noi organizzate, la presenza di diciotto carabinieri volontari (carabinieri in congedo) e dodici stewart. Fin qui niente di strano, ci mancherebbe. E’ doveroso assicurare la massima sicurezza. Ma questi costi sarebbero a nostro carico. E questo rappresenta un altro problema di natura economica”.
Entro domani Melzi dovrebbe presentare l’intero progetto delle manifestazioni di settembre, ma tutto sarà deciso nelle prossime ore. “Una cosa la debbo dire – ha concluso il presidente del Centro Rievocazione Storica -. Facendo un rapido calcolo con i miei collaboratori, abbiamo redatto un bilancio preventivo. Se tutto andasse per il meglio, e mi riferisco al tempo, all’afflusso massiccio di persone in centro, al numero di commensali nelle taverne e ad un incremento, possibile degli sponsor, tutto ciò non basterebbe a coprire comunque i costi. Ci sarebbe infatti un disavanzo di 6000/7000 euro. E non oso immaginare cosa potrebbe accadere se cadesse qualche goccia di pioggia. Sono costi, al momento, insostenibili”. Nel pomeriggio c’è stato un incontro con il Sindaco Chiassai per cercare di sbrogliare la matassa. Non è stato ancora reso noto cosa è stato deciso. Nelle prossime ore conosceremo gli esiti del faccia a faccia.