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Vicenda Bucci. Il presidente del Consiglio Comunale Claudio Rossi chiarisce la sua posizione

Quello di ieri, a Montevarchi, è stato un Consiglio Comunale infuocato, con accuse e controaccuse sulla cosiddetta vicenda Bucci. Prima dell’intervento del Sindaco, la discussione si è incentrata sul ruolo che, in questa vicenda, ha assunto il Presidente del Parlamentino Claudio Rossi, accusato dalle forze di opposizione di non aver agito, dal punto di vista istituzionale, in maniera irreprensibile, alla luce anche di alcuni documenti incompleti che sarebbero arrivati dall’ufficio protocollo sulle dimissioni del vice sindaco. Rossi ha precisato che tutto si è svolto nel rispetto delle norme, in quanto al momento dell’interrogazione del Consigliere Paolo Ricci del giugno scorso, non vi erano ancora atti ufficiali relativi a revoca, decadenza, cessazione o sostituzione di Bucci.
“E’ quindi errato – ha detto – parlare di obbligo per il Presidente del Consiglio di chiedere al Sindaco di riferire”. Claudio Rossi ha precisato che la documentazione inizialmente in mano ai consiglieri di opposizione era certamente incompleta, ma è stata integrata il 7 luglio e da quel giorno hanno avuto tutte le informazioni utili per chiarire i propri dubbi sul reale stato delle cose. “A quel punto – ha aggiunto il Presidente del parlamentino cittadino – sarebbe stato trasparente ed istituzionalmente corretto procedere ad una rettifica circa le accuse mosse nei miei confronti, anche in considerazione della gravità delle stesse accuse, che sono state poi diffuse a mezzo stampa”. Per Rossi quanto accaduto rischia di costituire un pericoloso precedente all’interno del Consiglio Comunale. “Un fatto – ha detto – che se accettato può comportare potenziali conseguenze per tutti i membri”. Per questo , ieri in aula, ha chiesto nuovamente di rettificare le accuse mosse nei suoi confronti.

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