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Capannina dell’Arno. Avanti Montevarchi chiede all’amministrazione di intervenire con urgenza

“Occorre ridare vita alla struttura ed evitare l’abbandono”. Questa la richiesta avanzata nel corso dell’ultimo consiglio comunale dal consigliere di Avanti Montevarchi Fabio Camiciottoli, in riferimento alla “Capannina ” dell’Arno, che dopo una vicenda assai intricata è tornata a pieno titolo nelle disponibilità dell’amministrazione comunale.
Camiciottoli ha ricordato che la struttura ha un significato particolare per i montevarchini, in quanto ha rappresentato, per molti anni, grazie alle cosiddette “colonie”, un luogo nel quale i genitori di oggi hanno trascorso la loro infanzia. Senza dimenticare il contesto in cui si trova, lungo gli argini dell’Arno, in una zona pregevole dal punto di vista ambientale.
Il consigliere di minoranza, considerate le condizioni di abbandono e deterioramento in cui versa la Capannina (“Che poco si confà sia all’azione contro il degrado promossa dal comune, sia all’attiguo parco pubblico Regina Margherita”) e nelle intenzioni che che questa struttura venga rimessa a disposizione della città, ha sollecitato l’amministrazione comunale ad organizzare un confronto istituzionale aperto alla cittadinanza per condividere la destinazione ed individuare gli interventi da perseguire per rimettere a disposizione della collettività la Capannina dell’Arno.
Il sindaco e la giunta, inoltre, sono stati invitati ad intervenire celermente, per effettuare tutti i lavori necessari per rimuovere i pericoli e le recinzioni di cantiere che danno un senso di degrado a tutta l’area.
“Chiediamo poi i motivi che hanno indotto l’amministrazione a non concedere temporaneamente il bene per effettuare attività ludiche e ricreative, come tra le altre cose è avvenuto negli anni scorsi. Opportunità – ha concluso Camiciottoli – che poteva essere sfruttata per effettuare dei piccoli interventi”.

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