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Venerdì sera a Loro Ciuffenna gran finale del Festival “Orientoccidente”

Si chiude il sipario della tredicesima edizione del Festival Orientoccidente. Venerdì 4 agosto, alle ore 21,30, in piazza Matteotti a Loro Ciuffenna, si terrà infatti la serata finale, affidata a un quartetto che si può considerare la giusta sintesi dell’idea di “musiche e culture migranti”, il sottotitolo della manifestazione organizzata dalla Materiali Sonori e dai comuni del Valdarno aretino e fiorentino che anche quest’anno ha riscosso un grande successo di partecipazione e di consensi.
Tre maestri cultori delle mescolanze musicali: ethno-jazz, fusion, jazz creativo, world music. E uno straordinario percussionista, chitarrista e suggestiva voce del Burkina Faso. Brahima Dembelé (voce, kora, ballophon, djembé); Mino Cavallo (chitarre); Amedeo Ronga (contrabasso); Ettore Bonafé (vibrafono, percussioni), giovedì 4 agosto concluderanno, in una serata di ritmi e festa, il programma ufficiale di Orientoccidente a Loro Ciuffenna, in piazza Matteotti, alle ore 21.30. Musicisti che spaziano con naturalezza dall’America Latina al Mediterraneo all’Africa Occidentale. Più come riferimenti culturali che come “genere”, utilizzando, con grande abilità tecnica, un’ampia varietà di sonorità acustiche ed elettriche.
“E’ il messaggio universale della musica” ha dichiarato Giampiero Bigazzi, ideatore di Orientoccidente “in antitesi con i nuovi muri della separazione che spesso ritornano anche nei linguaggi e nella vita di ciascuno di noi. Percorsi sonori come suggestioni di chi ama l’umanità intera e le pulsazioni della terra su cui è destinato a crescere senza confini ma, al contrario, nel segno della condivisione. E’ per questo anche un messaggio di giustizia e, da tredici anni, l’idea di fondo del nostro festival…”.

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