Dopo Castelnuovo dei Sabbioni, tocca a Cavriglia. Un derby di cui i cittadini avrebbero fatto volentieri a meno. Invece, a poche ore dalla perdita d’acqua che ha interessato la più importante frazione del comune, un’altra perdita si è verificata oggi nel capoluogo, in via Di Vittorio. Problema che ha spinto il Movimento 5 Stelle a chiedersi chi paga queste manutenzioni straordinarie, dato che di episodi come quello che si è verificato a Cavriglia ce ne sono stati molti in tutto il Valdarno.
” Un episodio può essere un caso, il secondo anche, ma decine fanno la prova di una mala gestione del gestore – hanno spiegato i pentastellati cavrigliesi -. L’acqua potabile dispersa ha un costo univoco calcolabile e ci domandiamo perché i Sindaci non fanno un reclamo al gestore addebitando i costi e semmai decurtandoli così dalle bollette degli utenti. Visto che l’acqua è un bene indispensabile – hanno aggiunto – dovrebbero fare di tutto perché il servizio costi il meno possibile. Non c’è forse un conflitto di interessi dato che i comuni prendono i proventi dalla gestione dell’acqua, cioè una quota di guadagni di una società per azioni?, si è chiesto il Movimento 5 Stelle.