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Terranuova. Tra 40 giorni il Perdono. Si riaffaccia la questione abusivi. Appello del Comitato organizzatore

Tra poco più di quaranta giorni Terranuova Bracciolini vivrà l’evento clou dell’anno, le Feste del Perdono, e tra le problematiche che dovranno essere affrontate figurano anche quelle legate alla presenza di abusivi e, più in generale, alla sicurezza. Lo scorso anno la presenza, massiccia, del cosiddetti “Vu Cumprà” provocò molte tensioni e, soprattutto, critiche feroci da parte degli ambulanti regolari.
“Noi purtroppo non possiamo agire direttamente, in quanto l’ordine pubblico deve essere gestito dalle autorità competenti – ha detto il presidente del Perdono Mauro Bronzi – Possiamo solo suggerire di salvaguardare chi paga le tasse e di aver un occhio di riguardo nei loro confronti. Finora – ha aggiunto Bronzi – abbiamo avuto incontri interlocutori, ma sicuramente le forze dell’ordine e le istituzioni si muoveranno con decisione. Ma voglio rivolgere un appello anche ai visitatori. Acquistare merce dai venditori abusivi comporta una sanzione che va dai 100 ai 7000 euro. E’ bene evitarla”.
La Questura, dal canto suo, ha fatto sapere che la questione è attenzionata e il Prefetto e il Questore decideranno a breve quali iniziative mettere in campo. Saranno organizzati, nel giro di qualche settimana, tavoli tecnici con i soggetti interessati e successivamente sarà predisposta un’ordinanza. L’obiettivo è quello di evitare quanto accadde lo scorso anno. La domenica del Perdono 2016 fu carica di tensione e i venditori abusivi e le forze dell’ordine si fronteggiarono, pur evitando lo scontro. Del resto Polizia, carabinieri e vigili urbani avevano ricevuto, nell’occasione, direttive ben precise: svolgere ogni operazione nella massima sicurezza per salvaguardare l’incolumità delle migliaia di persone presenti alla fiera in modo da non coinvolgerli in episodi poco piacevoli.
Una manifestazione come quella di Terranuova, nella quale si contano circa 300.000 presenze, attrae anche molti venditori abusivi, che “fiutano” buoni affari. In questi casi il lavoro delle forze dell’ordine non è facile perché la priorità è quella di preservare l’incolumità di tutti i visitatori. Non possono quindi intervenire in maniera aggressiva e anche il sequestro delle merce deve essere fatto in tutta sicurezza, perché se si alza la tensione ci può essere pericolo per le persone presenti in fiera. Bisogna insomma coniugare la lotta all’abusivismo con il quieto svolgimento della manifestazione. Ed è quello che sicuramente, anche quest’anno, verrà fatto, magari con un’opera di prevenzione. Ci saranno comunque costi sul fronte della sicurezza e saranno ingaggiati gli stewart. Costi – ha detto il presidente Bronzi – che non graveranno sulle tasche dei visitatori, né tanto meno degli espositori”.

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