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Cda straordinario di Publiacqua. A settembre, causa siccità, previste criticità in Valdarno. Ecco la mappa

La situazione è molto seria e va presa di petto. Per questo Publiacqua ha indetto un Cda straordinario per analizzare la situazione e decidere le strategie da  affrontare in questa siccitosa estate 2017. Il rischio, molto serio, è che nelle prossime settimane ci siano problemi di approvvigionamento in molte aree della Toscana, tra cui il Valdarno. Criticità già attive o che possono verificarsi a breve termine. L’azienda ha quindi illustrato oggi alla stampa le azioni messe in campo per fronteggiare questa situazione. Presenti all’incontro, tra gli altri, Filippo Vannoni, Presidente di Publiacqua, Simone Barni Vice Presidente di Publiacqua, ed i tecnici dell’azienda che stanno lavorando sul territorio. Come hanno ricordato dall’ente gestore, l’attuale situazione climatica, caratterizzata da scarsità di pioggia e elevate temperature, comporta una situazione di siccità che, dal sistema di monitoraggio regionale, va dalla gradazione moderata a severa. Un panorama che viene confermato dai dati relativi alle precipitazioni che si possono così riassumere:

A) Il confronto tra le precipitazioni del mese di giugno con le medie precedenti (1987/2016) evidenzia, nei territori serviti da Publiacqua, una riduzione del 50% con punte superiori, per alcune aree, al 75%
B) Questa riduzione segue quella di minore entità che aveva riguardato il mese di maggio (- 25% di pioggia) . Nel mese di aprile la riduzione di precipitazioni è andata invece dal 25 al 50%
C) L’indice SPI (indicatore statistico che misura il deficit o l’eccesso di precipitazione in un dato intervallo di tempo rispetto alla precipitazione normale di lungo termine), mostra valori di siccità da “moderata” a “severa”.

A questi numeri si aggiungono i dati di previsione che il Lamma ha presentato il 4 agosto e che non prevedono in Toscana piogge significative per i mesi di agosto e settembre. Senza dimenticare che le temperature medie del periodo sono state di due gradi medi superiori alla norma. Alla luce di tutto ciò sul territorio dei 46 comuni dove il servizio idrico è gestito da Publiacqua si sta registrando una marcata riduzione delle risorse idriche i cui livelli sono quelli normalmente rilevati a metà settembre.
Per quanto riguarda le risorse, l’invaso di Bilancino è strategico e rappresenta la risorsa più importante del territorio, con 54 milioni di metri cubi di acqua invasata (il massimo invaso è pari a 69 milioni di mc). Considerando che ad oggi il rilascio richiesto dall’Autorità al fine di garantire la vitalità dei fiumi Sieve e Arno è di 2 mc/s e che lo stop per l’utilizzo dell’invaso arriverà alla soglia dei 25 milioni di metri cubi, si può ragionevolmente ritenere che, alle condizioni attuali, le zone servite da Bilancino possono essere in sicurezza almeno fino a fine ottobre. Tale situazione è monitorata da un tavolo coordinato dall’Autorità di Bacino ed in cui sono presenti tutte le maggiori istituzioni. Diverso l’orizzonte per tutte quelle aree dove l’integrazione da Bilancino è minore o assente e dove la riduzione considerevole delle risorse locali sta già facendo sentire il proprio effetto. Diversa ancora quella delle piccolissime frazioni o località, staccati dai sistemi acquedottistici principali, su cui l’unica soluzione d’intervento, peraltro in gran parte già in essere, è l’integrazione con autobotte.
Ed ecco un quadro delle maggiori criticità che si potrebbero verificare in Valdarno dalla prima e dalla seconda quindicina di settembre, se ovviamente perdurasse l’attuale situazione meteo. Un quadro previsionale da aggiornare e rivalutare.

Inizio criticità previsto per la prima quindicina di settembre

Montevarchi – per il capoluogo si possono verificare mancanze acqua nelle ore di maggior consumo, soprattutto nella zona alta del Pestello; per aumentare la disponibilità di risorsa è stato attivato il prelievo dal Canale Battagli e messo in marcia pompaggio da impianto Le Coste;

Reggello – per le località Donnini, Cancelli e Pietrapiana previste mancanze d’acqua; attivate integrazioni con autobotti per preservare risorsa locale e ricerca perdite straordinaria;

Castelfranco e Piandiscò: per la località Pulicciano sono attese mancanze d’acqua specialmente nelle ore serali;

Inizio criticità previsto per la seconda quindicina di settembre

Loro Ciuffenna – per il capoluogo e la località San Giustino sono possibili razionamenti e autobotti per la seconda metà di settembre. Per aumentare la disponibilità di risorsa Publiacqua prevede l’attivazione a fine agosto di un prelievo straordinario dal fiume Ciuffenna e l’attivazione di un booster per la seconda località;

Terranuova Bracciolini – per la loc. La Penna si possono verificare mancanze acqua nelle ore di maggior consumo; in attivazione un booster (pompa) entro agosto;

Cavriglia – per il capoluogo, Castelnuovo dei Sabbioni e Vacchereccia si prevedono mancanze d’acqua nelle ore di maggior consumo; per aumentare la risorsa si è aumentato prelievo da Lago degli Allori, attivato booster Melograno da rete San Giovanni e messo in marcia potabilizzatore su lago degli Allori, un secondo potabilizzatore sarà attivato entro il 20 agosto;

Reggello: per capoluogo, Pian di Rona, Ciliegi e Vaggio si prevedono mancanze d’acqua; per incrementare la risorsa disponibile è stato attivato un booster a Pian di Rona che porta acqua dalla rete Figline Valdarno;

Rignano sull’Arno: per il capoluogo e Troghi si prevedono mancanze acqua per le ore di maggior consumo per riduzione della portata dei pozzi; per aumentare la risorsa attivata manutenzione straordinaria dei pozzi per il capoluogo e la messa in esercizio del pozzo Fornace per Troghi;

Castelfranco e Piandiscò – per il capoluogo si attendono mancanze d’acqua soprattutto nelle ore serali a causa della riduzione della portata dal Resco e del Pozzo Ghiacciaie; attivata ricerca perdite straordinaria;

Già dalle settimane scorse sono state attivate autobotti su tutto il territorio. Un piano straordinario in linea con quello già attivato nelle scorse siccità e che ha visto già 350 autobotti trasportate nelle ultime due settimane con la previsione di trasportare, dalla prossima settimana, 6000 mc settimanali di cui il 50% nei Comuni del Chianti. Oltre a ciò, considerata la situazione siccitosa, Publiacqua dal da gennaio al luglio 2017, ha attivato 18.000 interventi su reti e impianti per rendere più efficiente il sistema acquedottistico (impianti e reti) e quindi la distribuzione della risorsa. Uno sforzo importante che è stato incrementato nei mesi di giugno e luglio con 6.300 interventi pari a più di 100 interventi al giorno. Publiacqua ha chiuso l’intervento raccomandando, comunque, i cittadini, ad un uso responsabile della risorsa.

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