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2017 torrido, Coldiretti: “Danni alle colture e vendemmia dimezzata. La piĆ¹ scarsa dal 1947”

Temperature torride e siccitĆ  e crolla del 50 per cento la produzione di uva in provincia di Arezzo. A lanciare lā€™allarme Coldiretti che ricorda i dati relativi ai primi 7 mesi elaborati dal National Climatic Data Centre, l’organismo che registra le temperature mondiali dal 1880: ogni mese si ĆØ classificato sul podio del piĆ¹ caldo da 138 anni.
Condizioni meteo avverse anche per la vendemmia: ā€œSarĆ  la piĆ¹ scarsa dal dopoguerra ad oggi ā€“ annuncia lā€™associazione di categoria – e la piĆ¹ precoce con un anticipo di circa dieci giorni rispetto allā€™anno passatoā€.
ā€œIl 2017 ā€“ ha spiegato il Presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo Tulio Marcelli – si ĆØ aperto con il mese di gennaio che si ĆØ classificato a livello globale come il terzo piĆ¹ caldo dallā€™inizio delle rilevazioni, seguito da febbraio, marzo, aprile, maggio e luglio al secondo, mentre giugno ĆØ al terzo posto. Il risultato sono le perdite ingenti provocate alle colture e agli allevamenti, tra siccitĆ , incendi e violenti temporali che si sono abbattuti a macchia di leopardo; sul piano strutturale registriamo una evidente tendenza al surriscaldamento che ha cambiato la distribuzione delle coltivazioni e le loro caratteristicheā€.
Anomalie evidenti, basti pensare che nello scorso mese la colonnina di mercurio ha superato di 1,2 gradi la media di riferimento e le precipitazioni sono state del 42 per cento in meno.
ā€œLe nostre aziende stanno facendo i conti con una stagione difficilissima ā€“ ha concluso il direttore di Coldiretti Arezzo Mario Rossi ā€“ causata dalle altissime temperature che hanno distrutto interi raccolti, con pesanti effetti sull’agricoltura che nell’ultimo decennio ha subito gravi danni a causa dei cambiamenti climaticiā€.

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