Questa estate prima o poi dovrà finire. Prima o poi. Per il momento sappiamo che la pioggia in è arrivo in Toscana e su buona parte della penisola italiana. “Nei prossimi giorni – ha spiegato Bernardo Gozzini, amministratore unico del consorzio Lamma (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile, partecipato dalla Regione Toscana e dal CNR) – vedremo finalmente ‘rompersi’ l’alta pressione che ha caratterizzato questa estate 2017 ed avremo un cambiamento abbastanza evidente del tempo, con l’apertura della ‘porta dell’Atlantico’, che consente il passaggio di perturbazioni capaci di dar luogo a precipitazioni più diffuse su buona parte della penisola italiana”. Buone notizie, dunque per chi ama climi più freschi ma, secondo il Lamma le precipitazioni in arrivo rappresenteranno un sollievo ma non saranno sufficienti a risolvere il problema della siccità. “Per colmare la mancanza di acqua che si è cumulata negli ultimi 9 mesi – asserisce ancora Gozzini – servirebbero piogge ancora più abbondanti e ripetute”.
E le previsioni parlano abbastanza chiaro perchè è atteso un peggioramento da questo venerdì dovuto al transito di una perturbazione che porterà precipitazioni, anche temporalesche, su gran parte del territorio regionale e temperature in sensibile calo, anche di 8-10 gradi. Sabato 2 settembre il tempo tornerà variabile con possibilità di locali rovesci, più probabili sulle zone di nord-ovest. Domenica variabile, a tratti perturbato, con piogge sparse.
Da lunedì 4 a venerdì 8 settembre sembrano prevalere condizioni di variabilità ma con probabilità di pioggia medio-bassa.
Se le previsioni dei modelli matematici non cambieranno sono previste piogge più probabili a cavallo del fine settimana del 9-10 settembre a causa del temporaneo abbassamento del flusso perturbato atlantico.
Le temperature, inizialmente sotto la media, si riporteranno nei valori tipici di settembre a partire dal giorno 6.
Nella seconda parte del mese di settembre sono previste piogge intorno ai valori medi del periodo. Dunque per colmare la carenza d’acqua che ha contraddistinto tutta questa estate ci vorrebbero lunghi periodi di pioggia che per il momento i meteorologi non riescono a vedere all’orizzonte.