Quarta e ultima fase di “Pensati con il Cuore”, la campagna di crowdfunding solidale della Fondazione Il Cuore si scioglie. Dopo che i primi sedici progetti hanno raggiunto l’obiettivo, anche gli ultimi cinque vengono lanciati in rete grazie alla piattaforma Eppela e all’impegno delle sezioni soci di Unicoop Firenze.
In Valdarno il progetto si intitola “Il coraggio della fragilità” e riguarda la Casa Accoglienza “Fraternità della Visitazione” di Piandiscò che dal 2001 presta soccorso a madri con bambini in difficoltà, in stato di pericolo e in condizione di emarginazione sociale, fornendo loro un rifugio sicuro e accogliente dove poter riacquistare fiducia in un progetto di vita.
Il progetto vuole realizzare interventi di accoglienza e sostegno nei confronti delle donne che vivono nella struttura per potenziare le loro capacità di costruire da protagoniste delle alternative di vita possibili rispetto ad un passato di sofferenza ed emarginazione. I fondi raccolti serviranno per attivare una stireria sociale e per potenziare i laboratori artigianali di sartoria, confezionamento bomboniere e cucina multietnica.
Da oggi ci saranno 40 giorni di tempo per le associazioni, supportate dalla Fondazione Il Cuore si scioglie e dall’impegno delle sezioni soci Unicoop Firenze del territorio, per raggiungere la cifra obiettivo che al termine della campagna verrà raddoppiata dalla Fondazione.
Per saperne di più e contribuire cliccare sul link www.eppela.com/progettipensaticonilcuore
I primi 16 progetti di Pensati con il cuore hanno tutti raggiunto l’obiettivo: “Un successo – ha detto Giulio Caravella, consigliere della Fondazione Il Cuore si scioglie – che conferma l’importanza di abbinare due canali, quello online e quello tradizionale, per sostenere le iniziative delle associazioni del territorio. I settori di intervento scelti – povertà, inclusione sociale, integrazione, emergenza abitativa e violenza di genere – coprono le aree più critiche della nostra comunità. L’obiettivo è scoprire le tante realtà attive sul territorio e fare rete intorno alle buone idee”.