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E’ morto l’ex assessore regionale Riccardo Conti. E’ stato anche segretario di zona del Pci del Valdarno

Il mondo della politica è il lutto per la morte di Riccardo Conti, 66 anni, ex assessore regionale e molto legato al Valdarno, di cui era stato segretario di zona del Pci negli anni settanta. Conti era malato da tempo e le sue condizioni si sono aggravate nelle ultime settimane. E’ deceduto all’ospedale fiorentino di Careggi e lascia la moglie Anna e i figli Michele e Teresa.
Gran parte della sua vita l’ha dedicata alla politica, con un ruolo importante in Regione come assessore alle infrastrutture e all’urbanistica dell’allora Ds agli inizi degli anni duemila. E’ stato molto spesso anche in Valdarno, terra alla quale era particolarmente affezionato. Non a caso, nel 1974, divenne segretario di zona del Partito Comunista Italiano, lui che è rimasto sempre dalla parte sinistra del partito, al punto che non ha mai sostenuto Matteo Renzi. Una presa di posizione molto chiara la sua, culminata con la decisione, nei mesi scorsi, di lasciare il Partito Democratico, nel quale non si riconosceva più. Nel 2012 Conti fu indagato per corruzione e truffa nell’ambito dell’indagine sulla “bretella fantasma” Lastra a Signa-Prato e poi prosciolto per entrambe le accuse dalla stessa Procura di Firenze.
A ricordare la sua figura, in queste ore, è stato il Governatore della Toscana Enrico Rossi. “La scomparsa di Riccardo Conti – ha detto – è una grave perdita che mi addolora profondamente. Riccardo è stato un importantissimo amministratore della Regione Toscana. Il suo prezioso lavoro ha contribuito all’ammodernamento legislativo e infrastrutturale di tutta la regione”. Rossi ha poi sottolineato il suo impegno instancabile e il suo valore di militante e dirigente politico sin dai tempi del Partito Comunista Italiano e fino alle più recenti evoluzioni, espresso anche con una generosa opera di formazione delle giovani generazioni. “Alla famiglia e i figli di Riccardo Conti – ha concluso – rivolgo le condoglianze mie personali e di tutta la Giunta”.

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