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Al via a fine settembre i lavori di ripulitura dei corsi d’acqua di Figline e Incisa Valdarno

L’autunno è alle porte, anche se la stagione delle piogge è già iniziata, purtroppo con conseguenze nefaste, soprattutto nel livornese. E’ fondamentale la manutenzione dei corsi d’acqua e entro fine mese, a Figline e Incisa Valdarno, partiranno alcuni lavori di ripulitura dei borri e dei torrenti.
Il Consorzio di bonifica ha inviato nei giorni scorsi al comune il cronoprogramma degli interventi, alla luce anche di una serie di sollecitazioni che erano giunte direttamente dal palazzo municipale tra luglio ed agosto.
La settimana scorsa la sindaca Giulia Mugnai e la vicesindaca Caterina Cardi hanno incontrato il direttore generale del Consorzio 2 Alto Valdarno Francesco Lisi e il presidente Paolo Tamburini per richiedere di far partire con urgenza le opere sul territorio e sanare le situazioni di criticità.
Adesso ci siamo. Le prime due tranche di lavori partiranno il 20 settembre; la prima (62mila euro) interesserà il Borro di Ponterosso, il Torrente del Cesto, il Borro di Fracassi, il Fosso della Granchia, il Borro dei Bagnoli, il Borro di Moriano, il Fosso del Burchio, il Borro di Lagaccioni e il Fosso delle Campane, mentre la seconda riguarderà il Torrente del Resco (2.900 euro). Il terzo lotto (70.500 euro) prevede invece la partenza di interventi sul Torrente del Cesto (compreso il Guado Argini Arno), sul Borro di Ponterosso (fino al deposito comunale), sul Borro di Tagliafune e su Borro di Sant’Andrea, con partenza fissata al 30 settembre.
A novembre sono programmati ulteriori quattro lotti di lavori (165mila euro in totale), da effettuare sul fiume Arno, sul Borro delle Volpaie, sul Borro dei Frati, sul Torrente del Cesto, sul Fosso del Burchio, sul Fosso dei Bagnani, al Restone, sul Borro di Vincesimo, sul Borro del Valico, sul Fosso del Selceto, sul Borro della Golfonaia, sul Borro dell’Alberaia e sul Torrente Faella.
Il Consorzio, inoltre, ha comunicato che farà partire anche i lavori di manutenzione straordinaria sul fiume Arno (tratto in prossimità dell’abitato di Incisa; 35mila euro), mentre è in fase di progettazione il ripristino delle opere di immissione del Fosso dell’Abate, in località Lagaccioni, nell’Arno.
“Abbiamo sollecitato da tempo gli interventi sul reticolo idrico minore del nostro territorio, dove la vegetazione spontanea ha raggiunto livelli preoccupanti – hanno spiegato la sindaca Giulia Mugnai e la vicesindaca Caterina Cardi- . Per questo, oltre alle comunicazioni scritte, la scorsa settimana abbiamo incontrato di persona i vertici del Consorzio di Bonifica, per chiarire il cronoprogramma e sollecitare gli interventi che riteniamo assolutamente urgenti e non più rinviabili, in modo da farci trovare pronti in vista dell’approssimarsi della stagione piovosa ed evitare il verificarsi di situazioni di criticità”.

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