Oltre 150 opere saranno esposte per dodici giorni nell’aula del consiglio di Terranuova Bracciolini. Una rassegna di grande livello, in programma da questo venerdì al 26 settembre: una vetrina più che mai ricca di artigianato artistico di qualità con pezzi unici creati dalle botteghe aretine: dalla ceramica al ferro battuto, dalla lavorazione della pietra alla decorazione, dall’intaglio del legno all’oreficeria. L’inaugurazione della Mostra “I Mestieri dell’Arte tra Tevere e Arno”, in programma domani alle ore 17.00, si arricchirà poi di una conferenza dal titolo “Gli artigiani contemporanei incontrano Agnolo di Polo” dedicata al restauro della terracotta policroma di Agnolo di Polo conservata nella Chiesa di S. Niccolo’ a Ganghereto.
Ne parleranno Felicia Rotundo della Soprintendenza di Siena Grosseto Arezzo, Laura Speranza dell’Opificio Pietre Dure di Firenze, Andrea Bigazzi del Centro Formazione e Sicurezza in Edilizia di Arezzo. In chiusura la storica dell’arte Nicoletta Pons interverrà sul tema “Artisti a bottega nel Rinascimento” evidenziando le analogie tra le botteghe contemporanee e quelle di pittura del Quattrocento fiorentino. Nella conferenza verrà presentato l’ambiente della botteghe di pittura a Firenze nel Quattrocento, esaminandone le dinamiche, le relazioni, la produzione e facendone emergere le analogie con le botteghe artigiane contemporanee.
Attraverso l’osservazione dell’artista rinascimentale, cercheremo di far luce su una realtà assai complessa e variegata, nella quale si affaccendavano pittori minori accanto ai grandi protagonisti del secolo. Artisti che non dipingevano solo grandi pale d’altare e importanti cicli d’affreschi, ma anche manufatti destinati all’arredo domestico e liturgico, oggetti devozionali, ricami e stampe.