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Domani sciopero di otto ore del personale ferroviario per protestare contro le aggressioni ai capotreni

Personale ferroviario in sciopero. Possibili disagi. L’agitazione, promossa dalla Fit Cisl Toscana, Cgil e Uil, nasce come forma di protesta contro le aggressioni subite in questi ultimi tempi da capotreni e controllori. L’ultima a due ferrovieri, una lavoratrice e un lavoratore, questa volta nella stazione di Prato Centrale. La Capotreno è stata aggredita da due giovani italiane, al momento ricercate dalle forze dell’ordine, mentre stava svolgendo le attività di controllo biglietti. La prognosi del pronto soccorso parla di 25 giorni per lei (varie lesioni e sospetta frattura di una costola e del setto nasale) e di cinque giorni per varie lesioni per il Capostazione che era intervenuto in sua difesa.

“Le misure messe in atto per contrastare il fenomeno delle aggressioni a danno dei ferrovieri – scrive la Cisl in una nota stampa – ad oggi risultano insufficienti a togliere dall’isolamento chi si trova a svolgere queste attività, sprovvisto degli strumenti e del supporto necessario ad affrontare le violenze personali, fisiche o verbali che siano, che troppo spesso li colpiscono.
I treni e le stazioni non possono diventare un luogo di scontro e di violenza e noi continueremo a mettere in campo qualsiasi azione necessaria per tutelare chi lavora e chi viaggia sui treni.
Un fenomeno straordinario, quello delle aggressioni, che colpisce lavoratori e cittadini, e che come tale va affrontato, mettendo in campo misure non convenzionali per arginare il problema. Le società, tralasciando i bilanci, devono fare tutto quanto possibile per garantire l’incolumità dei propri dipendenti e dell’utenza”.

Domani 19 settembre sciopera (per un’astensione dal lavoro proclamata unitariamente dai sindacati) il personale mobile, addetti alla circolazione, assistenza e biglietterie, il personale di protezione aziendale, di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana della Toscana, dalle 9,01 alle 16,59.

I ferrovieri scioperano per chiedere più sicurezza e sollecitare interventi rapidi e capaci di affrontare un problema che da troppo tempo preoccupa e condiziona i lavoratori.

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