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Incarico di prestigio per Enzo Brogi. E’ il nuovo presidente del Corecom della Toscana

Nuovo importante e prestigioso incarico per l’ex consigliere regionale Enzo Brogi. E’ stato infatti nominato presidente del Corecom della Toscana. Il Corecom è l’organo di consulenza e di gestione della Regione in materia di comunicazione, funzionale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e svolge inoltre compiti istruttori per conto del Ministero dello Sviluppo Economico. Brogi, da sempre legato al mondo del giornalismo e della comunicazione, guiderà quindi un ente di grande importanza, e questa mattina è stato presentato ufficialmente in Regione, alla presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani.
“Qualche giorno fa ho lasciato l’incarico di Consigliere del Presidente della Regione Toscana in materia di diritti – ha precisato Brogi -. Sono passati due anni da quando accettai l’invito di Enrico Rossi. Un impegno intenso, bello e credo anche con qualche risultato significativo. Ho lasciato questo incarico perché proprio il Presidente della Regione Rossi e il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani mi hanno indicato per la Presidenza del Comitato Regionale delle Comunicazioni.
Il Corecom – ha sottolineato – svolge funzioni di governo e controllo del sistema delle comunicazioni nella Regione indirizzando la propria attività a cittadini, associazioni e imprese, operatori delle telecomunicazioni e al sistema dei media locali. Inoltre svolge funzioni delegate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e funzioni amministrative per conto del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento delle Comunicazioni.
La comunicazione, i servizi di informazione, i nuovi media sono temi che mi hanno coinvolto e interessato nell’ambito delle diverse attività che ho svolto anche in passato – ha proseguito Brogi – , convinto come sono, della grande potenzialità di questo avvincente mondo. Se con un po’ di gusto amarcord posso annoverarmi fra i collaboratori delle prime radio libere in Toscana, conservo anche con grande affetto il ricordo degli anni in cui, da Sindaco di Cavriglia, sollecitai, una ottantina di famiglie a spegnere le televisioni e computer per studiarne, con quelli del Meyer, gli effetti sociologici e sanitari.
Occuparmi adesso, in modo diretto, di questo settore – ha continuato l’ex consigliere regionale – mi preoccupa un po’ ma, al tempo stesso, mi stimola moltissimo. So bene che l’incarico è di grande responsabilità, soprattutto per le questioni che attengono ai compiti di Garante della Comunicazione e per le potenzialità legate alle nuove problematiche del Web in tutte le sue sfaccettature ed insidie, a partire dal cyberbullismo. Cercherò di essere un buon interprete del necessario ruolo “garanzia” proprio di questo organismo ma, poiché ritengo che non sia possibile dimettersi dalla politica, sarò sempre molto attento al processo di crescita e di sviluppo della nostra Regione e attivo nel portare avanti i valori e i diritti, in cui ho sempre creduto, per un Paese democratico, riformista ed innovatore. So che mi aspetta un compito impegnativo – ha concluso Brogi – per questo, a proposito di “garanzia” comincerò con il garantire tutto il mio impegno”.

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