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Grasso: “La commissione ha dato il via libera alle costruzioni previste ai giardini Spinelli. Uno scempio!”

Francesco Grasso ha definito il 19 settembre la giornata dello “scempio urbanistico” di Montevarchi. Il riferimento è al via libera che la commissione competente (“a maggioranza di centro destra”) ha dato alla costruzione, nei giardini pubblici Spinelli, di una palazzina di tre piani per circa 30 appartamenti o di un centro commerciale.
“Da parte di chi scrive – ha detto – non può che essere alzata forte e chiara una voce di disgusto per la scelta politica e per la modalità procedurale con cui si è arrivati a questa delibera. In poche parole – ha aggiunto – hanno dato una cambiale in bianco a chi provvederà alla costruzione, senza neanche indicargli un disegno del lotto ed un’indicazione se e dove realizzare il verde, i parcheggi, il raccordo delle piste ciclabili e della viabilità”.
Grasso ha poi precisato che non si tratta di un caso simile alla lottizzazione che fu approvata a suo tempo sull’antistadio. “Se diranno questo – ha proseguito – sappiate che non è vero. L’antistadio, infatti, è cosa ben diversa da un lotto libero. E quello individuato nei giardini Spinelli è completamente avulso dal tessuto esistente e da quello di previsione circostante. Andare a cassare un ampio spazio pubblico a verde, nelle immediate adiacenze di uno degli svincoli più importanti che segnano l’accesso nord della città, immediatamente attiguo al PIP di Montevarchi Nord, significa criticizzare in maniera permanente quell’ambito – ha detto ancora il consigliere di opposizione -. Ma come è possibile tutto questo? Come possono i consiglieri di maggioranza licenziare con il loro voto una mera operazione di cassa che di valenza e previsione urbanistica non ha assolutamente nulla?”.
Francesco Grasso ha ricordato che la coalizione che ha vinto le elezioni si è presentata con un programma nel quale si parlava di contenere il consumo di suolo, promuovendo forme di riuso del patrimonio edilizio esistente e garantendo la massima permeabilità del terreno, per evitare fenomeni di dissesto idrogeologico. Senza dimenticare la necessità di raggiungere gli obiettivi globali dei livelli di CO2. “Avete evidentemente cambiato idea? – Ha chiesto l’ex sindaco – E’ cementificando i giardini Spinelli che intendete contenere il consumo di suolo e garantire la sua permeabilità? E’ abbattendo gli alberi e spargendo cemento al posto dell’erba che intendete raggiungere gli standard prefissati dal protocollo di Kyoto?”.

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