È stato denunciato in stato di libertà per aver raccontato di essere stato vittima di una rapina, in realtà mai avvenuta, e per aver essersi impossessato, in più fasi, delle monete raccolte nello slot machine, per un ammontare complessivo di 24.000 euro.
Protagonista della vicenda un 38enne residente in provincia di Pistoia, impiegato presso un noto gruppo internazionale leader nel settore delle slot machine. L’uomo, nel maggio di quest’anno, aveva denunciato ai Carabinieri di Bucine di essere stato vittima di una rapina in strada. Aveva infatti raccontato, mentre era in macchina, di essere stato affiancato da un Audi di colore nero con i vetri posteriori oscurati e all’interno quattro persone, di cui una armata di pistola. “Mi hanno portato via 20.000 euro”, disse ai militari in fase di denuncia. Soldi, in monete, che il dipendente aveva ritirato all’interno di alcuni locali dell’aretino e del senese, quali proventi delle slot.
Ma le successive indagini hanno consentito di appurare che, in realtà, la rapina non si è mai verificata e i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni hanno scoperto che l’uomo, nella primavera scorsa, un paio di mesi prima del colpo simulato, si era impossessato di oltre 24.000 euro, sottraendo piccole somme durante il percorso tecnico di raccolta degli incassi delle slot installate nei vari locali pubblici delle province di Arezzo e Siena. Un lavoro che eseguiva, solo apparentemente in maniera regolare, per conto della società in cui era impiegato, e che l’aveva assunto nel luglio del 2016.
Il 38enne denunciato dovrà rispondere di furto e simulazione di reato.
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