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Manifestazione di sabato. Viligiardi: “Bilancio positivo”. Chienni: “Disponibile al confronto, ma Podere Rota è stata ed è importante”

La discussione è proseguita anche sui social network, compresa la “battaglia” dei numeri. Quanti erano, sabato scorso, alla manifestazione organizzata per chiedere la chiusura della discarica del 2021? A dare cifre più reali possibili ci ha pensato, ieri, il sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi, che ha parlato di circa 1.200 persone che hanno sfilato per le vie di San Giovanni. Un corteo che si è “spezzato” in piazza della Pace, per riprendere poi a Terranuova, dove sono arrivare circa 500 persone.
E’ un bilancio positivo quello di Viligiardi. “ Positivo per la partecipazione che c’è stata e per il risalto mediatico – ha detto -. Portare 1.200 cittadini a San Giovanni è stato indubbiamente un bel risultato, così come quello di aver coinvolto molti sindaci del territorio. Non era scontato. Ora – ha proseguito Viligiardi – vanno coinvolti nel proseguimento della discussione con la Regione”. Ma cosa si aspetta il sindaco di San Giovanni? “Mi aspetto che la Regione finalmente apra una discussione su questa questione e che si arrivi a confermare le previsioni del piano interprovinciale dei rifiuti, con in più lo stralcio del biodigestore – ha risposto – . Mi rendo conto che non è semplice prevedere la chiusura di un sito che oggi è uno degli impianti fulcro del sistema di gestione dei rifiuti della Toscana, ma la Regione deve comunque adottare strategie diverse rispetto a quelle che ha adottato fino ad ora. Oggi la maggior parte dei rifiuti in Toscana vengono seppelliti. Bisogna cambiare sistema”.
Il sindaco di Terranuova Sergio Chienni, che non era presente alla manifestazione, si è detto disponibile al confronto con le associazioni, i comitati e le istituzioni, nella consapevolezza che in questa materia sarà la Regione il soggetto deputato a decidere. “Una cosa rispetto a quanto accaduto fino ad oggi è giusto però precisarla rispetto alle amministrazioni comunali – ha proseguito -. L’impianto di Podere Rota ha trattato e accolto una parte dei rifiuti fiorentini e degli speciali, ma la maggior parte dei rifiuti conferiti sono quelli provenienti dal nostro ambito. Significa che, per anni, ha dato risposte al nostro territorio fornendo una soluzione ad una questione che diversamente avrebbe visto anche il Valdarno andare in emergenza rifiuti. Se il Valdarno e la provincia di Arezzo non si sono trovati nelle condizioni viste in altre città di Italia, coi rifiuti per strada, – ha proseguito Chienni – è perché Terranuova si è assunta con l’allora Sindaco Pasquini la responsabilità di dare risposte e, è bene ricordarlo, con gli altri Comuni della vallata concordi che la discarica venisse ubicata nel Valdarno e proprio a Terranuova”.

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