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Antistadio. Bucci non ci sta e replica al sindaco: “Frasi politicamente confusionarie”

Antistadio, botta e risposta tra il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini e il suo ex vice. Luciano Bucci non ci sta a essere indicato come il responsabile, scrive, del “disastro della risoluzione dell’appalto del centro storico e del campo sportivo di Levanella” per aver commissionato alla stessa impresa che si occupa del Piuss i lavori sulla viabilità a servizio degli alloggi popolari del quartiere a Sud della città.
Ricorda che le opere viarie, prolungamento di via 1° Maggio, via Parri e la Sr 69, sono state affidate con delibera di Giunta del 14 febbraio e con determinazione del 27 febbraio scorsi.
“Lei dov’era – domanda al sindaco – in vacanza? Quei lavori erano necessari e indispensabili per garantire l’abitabilità di 24 alloggi popolari! Sono stati affidati agli stessi prezzi e condizioni dell’appalto principale. Non c’incastrano assolutamente nulla con l’appalto Piuss e Levanella, né lo condizionano in alcun modo. Chieda scusa ed eviti di attribuire ad altri gli sbagli che sta compiendo da quattro mesi a questa parte”.
Bucci definisce le frasi contenute nel comunicato della prima cittadina “politicamente confusionarie, a cominciare da quella secondo la quale – riprende – la risoluzione contrattuale, pro bono pacis e a scapito delle tasche dei cittadini, sarebbe stata imposta dalle tempistiche di rendicontazione del Piuss (che grazie ai miei indirizzi operativi si è riusciti a spostare al 31/12/2017)”.
E conclude con una serie di quesiti: “Ma lo sa che i lavori relativi al campo sportivo di Levanella non fanno parte del Piuss?
Ma lo sa che laddove si fosse proseguita la procedura di risoluzione in danno dell’appalto era possibile dimostrare ad ARTEA che la mancata rendicontazione non era imputabile alla stazione appaltante, considerato che l’impresa non intendeva proseguire nell’adempimento dei patti contrattuali? Non lo sa, è evidente!”

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