Camilli ha cinque punti di sutura in testa per uno scontro fortuito con un avversario a Piancastagnaio: si parte da qui per pensare all’ipotetico undici che domani affronterà per la Sangiovannese al “Fedini” il Fiorenzuola.
Avversari solo nella scorsa stagione, i piacentini hanno però rappresentato un punto di svolta il 6 novembre del 2016: partì proprio dalla denuncia di Mugelli sui problemi quotidiani, alla fine di quella gara (in trasferta) l’idea di creare un comitato di sangiovannesi intenzionati a rilevare la proprietà Perpignano e di fatto salvare, come è poi accaduto, il sodalizio azzurro.
Ad un anno di distanza la situazione è decisamente diversa e il gruppo, nonostante spese assolutamente contenute, sta regalando sogni al di là di ogni più rosea previsione.
Con il Fiorenzuola pronto Scarpelli a riprendersi il posto da titolare tra i pali, e nuovamente 4 2 3 1 previsto dal punto di vista tattico.
Kouadio, Bini, Calori e nannini in difesa, Scoscini e Mugelli in mediana con Bordo prima possibile alternativa a gara in corso e davanti asse Keqi-Jukic con Bindi e Kernezo trequartisti esterni.
dirigerà il match Munerati di Rovigo: in caso di mancata vittoria del Villabiagio con la Pianese, l’incontro tra marzocco e Fiorenzuola potrebbe addirittura valere il primato solitario in classifica per chi condivide la seconda piazza.