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Fusione Pergine-Laterina. Manifestazione del Comitato per il No. E stasera incontro pubblico con il prof. Pazzagli

Continuano le iniziative dei comitati pro o contro la fusione tra i comuni di Pergine e Laterina. Sabato scorso, in una manifestazione pubblica che si è svolta di fronte al Municipio di Pergine, si sono ritrovati coloro che sono contrari all’operazione.
“Si tratta di una decisione affrettata, decisa nelle segrete stanze e fatta sulla testa dei cittadini, che addirittura avevano raccolto oltre 350 firme su di un documento che chiedeva di avere più tempo per approfondire la questione e condividerla maggiormente con la cittadinanza – ha detto il comitato del No – .Il sindaco di Pergine Simona Neri aveva garantito un percorso partecipato, invece sono state fatte assemblee scollegate e poco partecipate perché svolte nel periodo estivo. I cittadini si lamentano della profonda spaccatura che è stata creata fra le comunità, anche questa figlia della campagna elettorale e della mancanza di condivisione”.
Secondo il comitato del No, la fusione tra Pergine e Laterina avrà come risultato finale la perdita dei servizi e l’ulteriore marginalizzazione dei paesi a favore della frazione più popolosa che è Ponticino. E ci sarà un ulteriore aumento di costi, come dimostrano le fusioni già avvenute.
Intanto questa sera, alle ore 21, al centro socio culturale di Pergine Valdarno, il comitato ha organizzato un incontro pubblico con il professor Rossano Pazzagli, docente di storia moderna presso l’Università degli Studi del Molise, direttore del centro ricerca per le aree interne e degli appennini e autore di studi sulle autonomie locali. “Saranno trattati tutti i temi relativi alle fusioni e saranno esposte le criticità che ne derivano – ha precisato il comitato per il No -. La fusione creerebbe un comune più grande, più costoso, più lontano dalla gente e meno trasparente”.

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