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Montevarchi: mozione per verificare il rispetto della “Carta del servizio Idrico” e del piano di investimenti

La corretta gestione del servizio idrico al centro di una mozione dei gruppi di maggioranza Prima Montevarchi, Montevarchi in Salute, Lega Nord e Forza Italia.
Sarà discusso nella riunione di giovedì prossimo del Consiglio comunale il documento che chiede la “Verifica del rispetto della Carta del Servizio Idrico” e del piano di investimenti 2016-2021 del gestore Publiacqua.
La richiesta agli amministratori è di accertare il rispetto dei principi di “Continuità”, “Uguaglianza” e “Parità di trattamento”, nonché di “parità di condizioni impiantistico-funzionali” per l’erogazione del servizio nel capoluogo e nelle frazioni.
“Dopo l’ennesima serie di black out idrici avvenuti tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre che hanno colpito in particolare il quartiere del Pestello e altre zone della città – affermano i capigruppo consiliari – si è manifestata nuovamente la forte carenza strutturale degli impianti: dalle condutture ormai inaffidabili fino alla più volte denunciata insufficienza del serbatoio dei Cappuccini non in grado di garantire stabilità di pressione e continuità di servizio sia nei momenti di maggior consumo sia in presenza di modeste perdite sulla rete. L’obiettivo, dunque, è impegnare l’amministrazione a verificare il rispetto da parte di Publiacqua di quanto previsto dalla “Carta del Servizio”, valutando ogni possibile soluzione assieme al gestore in caso di rilevata inadempienza. Un’azione dovuta anche nell’interesse delle fasce sociali più deboli impossibilitate a impattare autonomamente il problema attraverso l’acquisto di propri serbatoi ed autoclavi”.
La mozione impegna il sindaco e l’assessore competente, in caso di inadempienze, ad attivarsi per prevedere la possibilità di investimenti extra-piano 2016-2021 per realizzare gli interventi infrastrutturali che si renderanno necessari.
“Extra Piano” – spiegano i promotori – perchè il programma relativo al quinquennio 2016-2021, concordato a marzo 2016 sotto la precedente amministrazione, non è andato oltre una mera richiesta di “ordinaria manutenzione” e tutto ciò senza aver minimamente tenuto in considerazione le istanze di centinaia di famiglie disagiate e del loro Comitato rappresentativo. E’ a queste famiglie che dobbiamo come Consiglieri questa iniziativa politica ed è per queste famiglie che ci auguriamo adesione dell’intero Consiglio , con la consapevolezza che il sindaco Chiassai farà quanto nelle proprie possibilità per la difesa degli interessi dei cittadini”.

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