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“Sos Mammuthus”, raccolti 5 mila 500 euro. L’esperienza del Paleontologico al centro del XXVII° congresso dell’ANMS

E’ a metà del percorso la raccolta fondi “Sos Mammuthus”, lanciata due mesi fa dal Paleontologico di Montevarchi per contribuire alle spese ingenti di estrazione, restauro e allestimento dell’imponente fossile ritrovato nell’autunno scorso nelle campagne di Terranuova Bracciolini.
Sono già stati raccolti, infatti, 5 mila 500 euro dei 9 mila che costituivano il primo step da raggiungere. Un traguardo che conferma il rapporto ormai collaudato del polo culturale con il territorio e che è stato uno degli argomenti di confronto del XXVII° congresso dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici. “Il museo e i suoi contatti” era il tema dell’appuntamento, organizzato a Genova dal 25 al 27 ottobre, e l’istituzione museale montevarchina ha partecipato presentando i suoi lavori nelle due sessioni tematiche sui contatti sul territorio e sullo sviluppo dei pubblici.
La sottoscrizione, che si è svolta nelle piazze della vallata, è stato ricordato, è un’iniziativa sperimentale di sinergia tra pubblico e privato che proseguirà con altri appuntamenti in Valdarno e nell’intera penisola. Domani, ad esempio, sarà a Monza, alla mostra “Dinosauri in carne e ossa”’, ospite della Associazione Paleontologica Paleoartistica Italiana, già sostenitrice del progetto.
Dal contatto con il territorio parte anche il lavoro sullo sviluppo dei pubblici, grazie all’opportunità di ‘Valore Museo’, il progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Regione con la collaborazione di Icom e Fondazione Fitzcarraldo di Torino. Il Paleontologico sta raccogliendo dati su alcuni segmenti di pubblico potenziale, i turisti, gli over 65 e quello ampio della disabilità, e i risultati saranno propedeutici alla redazione di un piano di marketing che permetterà di intercettare al meglio nuovi visitatori.
A margine del congresso, infine, si è tenuta l’Assemblea ordinaria dei soci Anms, impegnati nella raccolta fondi per il Museo di Scienze dell’Università di Camerino, reso inagibile dal terremoto di un anno fa. La collaborazione dei commercianti e dei tre musei di Montevarchi ha permesso di raccogliere 500 euro per allestire un furgone che porterà la didattica del museo nelle scuole dei paesi terremotati.

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