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Bufera sui rifiuti. Interviene Cresce San Giovanni: “Ma il Pd vuole la chiusura della discarica?”

Si infiamma il dibattito politico a San Giovanni in seguito all’infuocato consiglio comunale di ieri sera. Dopo le prese di posizione del Pd e del Movimento 5 Stelle, è intervenuto anche il gruppo Cresce San Giovanni, che al momento della votazione sul documento legato alla politica dei rifiuti regionali e al destino di Podere Rota è uscito dall’aula. “Siamo usciti – ha detto il capogruppo Carbini – perché non vogliamo essere la stampella di coloro che fanno di tutto per sbarrare la strada ad una sola proposta che serva davvero al territorio: certezze sul percorso che porti alla chiusura della discarica nel 2021”.
Cresce San Giovanni, dopo il parlamentino di ieri, si è chiesto se il Partito Democratico vuole davvero la chiusura dell’impianto di Casa Rota (“O vogliono passare la nottata?)”, accusando in particolare la consigliera regionale e segretaria del Pd Valentina Vadi e il sindaco Viligiardi. “E chi se non i più autorevoli esponenti locali del partito di governo dovrebbero per primi pretendere, non chiedere, la certezza della chiusura? – Si è chiesto il gruppo di minoranza – . Ma evidentemente non si vuol disturbare troppo chi manovra in Regione. Sindaco e consigliere Vadi, un’appello: é verso la Regione che dovete battere i pugni ed accalorarvi , non verso i banchi dell’opposizione. Non si può essere in piazza a manifestare e poi non essere conseguenti negli atti regionali. Che credibilità avete, che credibilità date alla politica locale?”.
Per la lista civica ad ogni azione deve corrispondere una reazione. “A queste condizioni – ha aggiunto – siamo indisponibili ad essere la vostra stampella. Non possiamo dare l’avallo alla vostra ipocrisia! Ecco perché ci siamo rifiutati di partecipare alla votazione del documento in consiglio comunale. Saremo fuori dal coro ma almeno coerenti con noi stessi e fermi sul nostro obiettivo: chiusura al 2021. Se esserlo è demagogico e strumentale –
ha concluso Cresce – ebbene, saremo lieti di esserlo. Sempre meglio che essere utili idioti del sistema che sta soffocando il Valdarno”.

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