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Chirurgia dell’uretra. All’ospedale della Gruccia un polo europeo

Un polo di rilevanza europea a Montevarchi per la Chirurgia ricostruttiva dell’Uretra, uno dei fiori all’occhiello della Asl Toscana sud est, destinato a diventare centro di formazione per conto della Società Italiana di Andrologia.
Il polo è guidato da Giuseppe Romano, direttore della UO Urologia di Montevarchi e responsabile andrologico alla Pma di Cortona.
In un anno sono circa 250 i casi, da tutta Italia, di intervento per restringimento o rottura del canale.
“E’ un problema importante – spiega Romano – perché si arriva al punto che, per questo restringimento, l’urina ha difficoltà a transitare e lo stesso vale per lo sperma. Di solito interveniamo su ragazzi giovani che sono nati con la malformazione o riportano il trauma in seguito a caduta o incidente”.
L’equipe può procedere con tecnica standard o sperimentale. Entrambe partono dal prelievo di tessuto dall’interno della bocca che nel primo caso è asportato e utilizzato per la ricostruzione e l’allargamento del canale, nel secondo inviato a un laboratorio tedesco di Dresda che lavora con tecniche di bioingegneria tissutale.
L’attività scientifica realizzata è universalmente riconosciuta dalle più autorevoli riviste urologiche del mondo (European Urology, Journal of Urology, British Journal of Urology International, Urologia, etc).
“E’ per questo motivo – prosegue Romano – che siamo stati scelti, insieme ai centri di Bari a Amburgo, per formare i professionisti sulla Chirurgia ricostruttiva dell’Uretra. A gennaio inizieremo con i primi colleghi. Arriveranno dall’intera penisola a imparare questa tecnica che, nel 90% dei casi, risolve in modo definitivo il problema.
La grande sfida che abbiamo vinto, in base ai risultati ottenuti, è aver portato un piccolo territorio come Montevarchi ai vertici dell’Europa. Grazie alle varie sinergie arrivano nel nostro ospedale importanti professionalità e opportunità”.

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