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Montevarchi: “Opposizioni incoerenti su Podere Rota”, la risposta del sindaco Silvia Chiassai Martini

Botta e risposta a Montevarchi sulla discarica. Il sindaco Silvia Chiassai Martini replica alle critiche delle opposizioni accusandole di “incoerenza”: “Prima votano all’unanimità l’ordine del giorno per chiedere alla Regione la formalizzazione della data di chiusura di Podere Rota entro il 2021, dando seguito anche alle indagini epidemiologiche di impatto ambientale e sanitario – afferma – poi criticano prendendo quasi le distanze da quanto espresso in Consiglio”.
Tra i rilievi mossi dai capogruppo di minoranza la partecipazione della prima cittadina e di altri rappresentanti del municipio, socio del gestore dell’impianto, alla manifestazione di protesta promossa dal Comitato Le Vittime di Podere Rota: “Sappiamo benissimo che il Comune detiene il 4 per cento della azioni di CSAI – ribatte – ma ciò non significa portare il bavaglio a vita, oppure continuare nell’indifferenza, rispetto a criticità evidenti nel sistema di smaltimento dei rifiuti che portano disagi alla popolazione residente. Da 25 anni, il territorio valdarnese è una grande pattumiera che soddisfa la mancanza di autosufficienza degli impianti del versante fiorentino e che ha smaltito tonnellate di immondizia proveniente da fuori confini regionali, e dove le percentuali della raccolta differenziata continuano a scendere perché nessuno agisce incentivando e premiando il cittadino che differenzia di più”.
Quanto agli utili versati a Palazzo Varchi dal gestore del sito terranuovese, l’amministratrice precisa che “dal 2006 si attestano su 60 mila euro l’anno, salvo una riserva straordinaria di circa 58 mila euro del 2016 incassata nel 2017, e non 180 mila come erroneamente sostenuto”.
Infine ricorda che il documento su Podere Rota aveva l’obiettivo di “smuovere il Valdarno verso quella visione d’insieme, priva di interessi di parte che non è stata raggiunta con il distretto sanitario, per determinare la presentazione di una modifica di legge al piano regionale dei rifiuti che contenga la chiusura della discarica entro il 31 dicembre 2021. Spero vivamente – è la conclusione – che il Pd e le altre opposizioni smettano di difendere interessi partitici e comincino a operare per quelli dei cittadini”.

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