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La App che misura la felicità dei dipendenti di un’azienda, messa a punto dalla Gefar di Montevarchi, si apre alle grandi imprese

Secondo step per la “Gefar App”, l’applicazione che monitora in maniera costante lo stato di felicità e di soddisfazione dei dipendenti di un’azienda. E’ stata messa a punto da un’azienda di Montevarchi, la Gefar. Nei mesi scorsi il lancio della App, che è stata “testata” su una trentina di piccole e medie imprese in tutta Italia.
I risultati sono stati positivi e così, entro fine anno, verrà rilasciata “Gefar App-S”, versione specifica per le imprese di grandi dimensioni.
la Gefar, che per questo progetto, si è aggiudicata anche il contest nazionale “Professionista digitale 2016/2017”, promosso dall’Osservatorio del Politecnico di Milano “School of Manager” per sostenere e diffondere la cultura dell’innovazione digitale all’interno degli studi professionali. Un premio nazionale per una app davvero particolare, studiata nei minimi dettagli dai professionisti dell’impresa valdarnese, che coniuga la cosiddetta business intelligence con il welfare aziendale. Si chiama “GefarApp”e consente al dipendente di esprimere mensilmente il proprio giudizio attraverso un sistema a punteggi su quattro argomenti inerenti il grado di soddisfazione lavorativo e la predisposizione alla carriera.
I dati, raggruppati per settore, qualifica, livello contrattuale, sesso, età, anzianità lavorativa e periodo, vengono poi rappresentati graficamente. L’indice ottenuto, se negativo, diventa un “alert “per il responsabile delle risorse umane il quale, anche se distante, è messo in condizioni di intervenire tempestivamente per riportare l’equilibrio. Un progetto davvero innovativo che prende il nome di “Workforce&Satisfaction”, messo a punto per affiancare alle “normali” informazioni sui dipendenti anche il loro stato emotivo di soddisfazione e di felicità al lavoro. Il progetto prevede due soluzioni che vanno ad integrarsi.
La prima è una rappresentazione grafica della struttura aziendale, che dà la possibilità con un semplice monitoraggio di valutare meglio ogni risorsa umana; la seconda è quella di conoscere attraverso la app il grado di soddisfazione di ogni dipendente all’interno dell’ambiente di lavoro.
Come hanno ricordato alla Gefar in occasione del lancio della prima applicazione, secondo ricerche condotte da società di analisi statunitensi, monitorare il benessere dei propri dipendenti e quindi dare il giusto peso alla componente umana porta statisticamente livelli di produttività superiori alla media. Il punto di forza della app sta nel fatto che, essendo già utilizzata dai dipendenti sui tablet o sui telefoni per ricevere documentazione sulle proprie posizioni, non costringe il lavoratore a scaricare apposta l’applicativo, il che ne renderebbe meno immediato e diffuso l’utilizzo.

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