Cerca
Close this search box.

Avanti Montevarchi presenta una mozione per rivedere e correggere il regolamento del servizio mensa

Una mozione per rivedere e correggere il regolamento di refezione scolastica che “partendo dal principio di una maggiore sensibilità per i bambini, preveda modalità e procedure diverse di sospensione del servizio”. Sarà presentata dal gruppo consiliare di Avanti Montevarchi nella prossima seduta del Consiglio comunale.
Secondo i consiglieri Paolo Ricci e Fabio Camiciottoli e il Coordinamento cittadino del movimento “mangiare a scuola non è solo un diritto, ma un percorso formativo – rilevano – è l’affermazione di un principio che non è una solo questione di numeri nudi e crudi, né di carboidrati, né tanto meno di grassi vegetali, ma una tematica educativa ed eticamente rilevante in cui occorreva un minimo di sensibilità a tutela dei bimbi. Adesso che il danno è stato fatto e che per di più vi sono molte famiglie che non usufruiscono dei servizi mensa comunali (rinuncia avvenuta anche negli ultimi giorni e non per piacere, ma per serie difficoltà), crediamo che prima di lanciare qualsiasi tipo d’iniziativa politica di lungo respiro occorra, se vogliamo essere efficaci ed affrontare i problemi non in modo propagandistico, intervenire immediatamente sui nostri regolamenti”.
L’obiettivo, insomma, è di mettere fine alla querelle politica definita “strumentale” tra Francesco Maria Grasso e il Sindaco e la sua maggioranza che “invece di affrontare la questione per quella che è ed è stata, tendono uno a nascondere le proprie responsabilità pregresse e gli altri ad assumersi un briciolo di responsabilità rispetto alla gestione del prepagato – scrivono – fatta con molta superficialità e con pressappochezza. Un sindaco e una maggioranza che per nascondere i propri errori hanno voluto ricondurre la questione al solo problema economico evitando di analizzare a fondo le ripercussioni che sono ricadute sui bambini e sulle insegnanti che si sono trovate a gestire, senza i necessari strumenti, una situazione delicata senza il supporto del Comune”.
Nel testo della mozione si impegnano gli amministratori a “rivedere le modalità di riduzione ed esenzione dal pagamento per introdurre nuove e maggiori tutele dei bambini inseriti nel ciclo scolastico; impartire specifici indirizzi agli uffici affinché venga effettuata un’approfondita analisi sulle cause che hanno portato molte famiglie a rinunciare al servizio e a verificare se vi siano criticità nella gestione della refezione scolastica; promuovere, anche in veste di socio della partecipata Pluriservizi, ogni tipo di azione politica e gestionale che porti ad una diminuzione del costo mensa e a riferire sugli esiti al prossimo Consiglio Comunale”.

Articoli correlati