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Presenze sugli spalti della Sangiovannese: facciamo chiarezza (e non “diamo i numeri”)

Ha fatto molto discutere nelle ultime ore, a testimonianza di un campanile sentito ovunque, la questione della pubblicazione dei dati dal sito transfermarkt.it delle presenze di tutte le tifoserie toscane che poneva la Sangiovannese come prima tra i dilettanti per 1275 spettatori (decima assoluta) di fronte al Montevarchi (undicesimo con una media di mille).

La questione, è bene precisare,  si riferisce ad una media spettatori legata ad un certo numero di partite cui faceva riferimento il sito stesso. Numero verosimilmente fermo a qualche settimana prima della pubblicazione di questi dati online. Quasi sicuramente alle prime quattro o cinque gare casalinghe, come testimonia anche il link della pagina social “tifo toscano”.

Ovviamente il numero degli spettatori è ripreso esclusivamente dai tabellini di tutte le testate giornalistiche e pur se questi non costituiscono un dato oggettivo (la presenza esatta sugli spalti è obbligatoria come indicazione solo nelle categorie professionistiche) forniscono comunque un’indicazione globale relativamente attendibile ad ogni latitudine, anche se non esatta al 100%.

Quei numeri però, anche per spirito di campanile, ad alcuni non tornano ed ecco che qualcuno cita il nuovo “aggiornamento” . Dopo otto gare di campionato in casa Sangiovannese le presenze al Fedini sarebbero ferme a 5100 unità per una media di 637 paganti, la metà esatta dei 1275 riportata in precedenza.

Ora delle due l’una: o nelle gare successive al derby non c’era nessuno sugli spalti, o è la seconda media ad essere sbagliata e non aver aggiornato le presenze.

E’ sufficiente infatti fare due conti banali: tolti i 2500 spettatori della gara tra Sangiovannese e Montevarchi (dato assodato, e forse tirato verso il basso, visto che i paganti superavano i 2300 cui andavano aggiunti i ragazzi del settore giovanile ed i vari inviti ed accrediti) rimarrebbero fuori 2600 spettatori per sette gare, ovvero una media di 370 ad ogni incontro, quanto meno difficile visto che gli abbonati al “Fedini” sono 337 e qualsiasi immagine televisiva smentisce, in positivo, questo dato.

Se si considera poi la media precedente, appunto di 1275, allora davvero gli spalti di tribuna e gradinata avrebbero dovuto essere deserti.

Se quindi i 5100 spettatori totali vengono conteggiati da un tifoso per ironizzare, questi sa benissimo che il dato è parziale (come poteva essere parziale quello della media precedente): chi invece scrive ed usa il termine “riportare correttamente un numero” dovrebbe, per l’appunto, sapere che con i numeri non si può giocare e quindi, i 5100 spettatori della Sangiovannese riguardano solo e soltanto le prime gare.

Fa fede dunque la media di 1275 (che il sito ha riportato per l’appunto con qualche settimana di ritardo). Una media certo parziale, che riguarda solo le prime gare di campionato e che verosimilmente, con il proseguo della stagione è destinata molto probabilmente ad abbassarsi, ma indicare quota 5100 spettatori come corretta per la somma delle otto gare giocate al “Fedini” testimonia scarsa conoscenza dei numeri stessi, osservabili senza problemi per le riprove mediatiche a disposizione. Sarebbe poi bastato sapere il numero degli abbonati….

I numeri poi vanno analizzati. La Sangiovannese non ha solo giocato il derby in casa, ma ha disputato le gare infrasettimanali in trasferta. Il Montevarchi, al contrario, ha giocato di mercoledì sempre al Brilli Peri. Un dato di non poco conto, considerato che si tratta di giorni lavorativi.

Molto probabilmente, quindi, alla fine dei giochi, le due tifoserie, dal punto di vista numerico, si equivarranno. Due grandi tifoserie. Il resto conta poco. E comunque la polemica innescata da questi numeri dimostra che il campanile è sempre accesissimo. Come del resto è sempre stato. E come è giusto e bello che sia.

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