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Maxi interventi sull’Arno a San Giovanni. Progetto nel 2018. Indagini geognostiche sui due ponti

“Mi auguro, nel 2018, di poter inserire l’intero progetto nel piano di finanziamento della Regione Toscana”. Lo ha detto il sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi riferendosi al maxi intervento strutturale sul tratto cittadino del fiume Arno per il quale è necessario un investimento di oltre tre milioni di euro. E’ il corso la progettazione e nelle settimane scorse sono state effettuate le indagini geognostiche sia intorno a Ponte Ipazia che a Ponte Pertini, che forniranno dati e informazioni necessari per la caratterizzazione geotecnica dei terreni. In questi mesi non sono mancati incontri tra l’amministrazione comunale sangiovannese e la Regione, per arrivare a conclusione di un iter progettuale legato ad una serie di lavori che modificheranno il corso del fiume, riportando il percorso dell’Arno nel centro dell’alveo e che ripristineranno le sponde sia nella parte a monte che a valle del ponte Ipazia. Le problematiche sono diverse.
Intanto c’è la situazione della sponda destra del fiume. L’acqua ha avviato la sua lenta ma costante opera di erosione della scarpata e sono necessari interventi di messa in sicurezza. C’è poi la sistemare la base dei piloni del Ponte Vecchio, che cominciano ad essere scoperti. Senza dimenticare il deposito di materiali che, nel corso degli anni, si è stratificato, deviando il corso del fiume. Naturalmente per intervenire in maniera così importante è necessario un bel gruzzoletto. Insomma, è un’opera molto importante per la quale, come ha confermato Maurizio Viligiardi, il comune chiederà un finanziamento alla Regione Toscana. Interventi sul fiume fanno parte ormai di una storia progettuale che non si limita al tratto sangiovannese.
L’Arno calmo e pacioso per buona parte dell’anno, quando decide di arrabbiarsi sono dolori. I valdarnesi più maturi ricordano perfettamente quei terribili giorni novembrini del 1966, quando l’alluvione mise in ginocchio mezza Toscana. Oggi, a distanza di mezzo secolo, il Valdarno è più sicuro, ma di strada da fare ce n’è ancora molta. Troppa, dice qualcuno. Negli ultimi anni sono state due le opere di messa in sicurezza idraulica di una certa rilevanza: la cassa di espansione sull’Ambra, sul Lusignana e quella sul Ciuffenna. In futuro ne saranno realizzate altre. Senza dimenticare il maxi progetto legato alle dighe di Levane e La Penna. L’Arno, inoltre, sarà interessato alla realizzazione della cosiddetta ciclopista, che attraverserà anche il tratto sangiovannese. Un percorso dal grande impatto paesaggistico, dedicato agli amanti della bicicletta, che attraverso le sponde del fiume collegherà il Monte Falterona, dove nasce, a Bocca d’Arno di Marina di Pisa. Per la ciclopista dell’Arno, recentemente, al Comune di San Giovanni è stato concesso un finanziamento statale da oltre un milione di euro.

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