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Treni. Il Comitato Pendolari risponde a Ceccarelli: “In Valdarno la situazione sta peggiorando”

E’ scontro sui numeri tra l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli e il Comitato Pendolari Valdarno, che ha commentato gli esiti dell’incontro di ieri, nel quale è stato tracciato un bilancio del servizio ferroviario nel 2017. Per il portavoce del Comitato Maurizio Da Re, l’anno che ci sta per lasciare è stato caratterizzato da tanti segni negativi, per quanto riguarda la qualità del servizio ferroviario nel Valdarno.
“In particolare – ha detto Da Re – peggiora la puntualità dei treni negli ultimi mesi a causa dei sempre più numerosi ‘inchini’ ai treni del’Alta Velocità per l’ingresso sulla linea Direttissima e le deviazioni sulla linea Lenta per Pontassieve”. Per Da Re, se la puntualità media dei treni in Toscana è del 96%, per i treni del Valdarno è sicuramente molto inferiore. A detta del Comitato, ad ottobre, tanto per fare un esempio, si è arrivati al 75%. A novembre i treni hanno ritardato di più, peggio ancora sta andando nel mese di dicembre.
“E non basta la lettera dell’assessore Ceccarelli a RFI di dieci giorni fa quando si lamentava del decadimento della regolarità dei treni sulla linea aretina, chiedendo interventi immediati da parte di Ferrovie – ha aggiunto Da Re -. Questi interventi non si sono visti e i treni continuano a ritardare sempre di più, come è accaduto anche nei giorni scorsi. L’assessore deve invece pretendere che non ci siano gli inchini ai treni dell’Alta Velocità, se i treni regionali sono in orario, e quindi deve chiedere il ritiro della famosa circolare interna di RFI, che prescrive la precedenza sulla Direttissima delle Frecce, se in ritardo di 5 minuti”.

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