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Lavoro, il bilancio di fine anno della Cisl. Si consolida il gruppo Prada, ma cresce il numero dei disoccupati in Valdarno

Fine anno tempo di bilanci, anche per il mondo del lavoro in provincia di Arezzo che finisce sotto la lente di ingrandimento della Cisl. E’ il segretario provinciale Marco Salvini a illustrare le cifre di 12 mesi fra luci e ombre.
Si parte dall’edilizia che ha registrato un incremento della massa salari e delle ore lavorate del 5% a fronte della flessione del numero dei dipendenti e delle aziende del 3,5%. “Una piccola ripresa che tuttavia non produce effetti sull’occupazione – spiega il sindacalista – perchè le imprese non rischiano nell’assumere nuova manodopera”.
Confermato, inoltre, il calo drastico della cassa integrazione: “Riguarda in particolare i comparti delle costruzioni e manifatturiero – prosegue – dove le situazioni di crisi sono arrivate quasi tutte ad un punto di maturazione tale che o esistono reali condizioni di ripresa o si passa alla definitiva cessazione dell’attività. Tra le grandi vertenze da ricordare quella dell’Abb di Terranuova conclusa con la ratifica di un accordo che, pur prevedendo riduzione di personale ( 30 addetti sugli oltre 530 in forza allo stabilimento), ha sancito prospettive di sviluppo legate alla ricerca nel campo dell’accumulazione e immagazzinamento di energia”.
Sul versante buone notizie da registrare il consolidamento del gruppo Prada, “che sviluppa il polo logistico nell’area di Levanella di Montevarchi per 36 mila metri quadri, riportando in Italia le produzioni sportswear prima concentrate in Oriente. Segnali positivi arrivano anche dal settore metalmeccanico, che sembra lasciarsi alle spalle il lungo periodo di recessione, e dall’agroalimentare in netta crescita in termini di fatturato e di occupati”.
Quanto ai nuovi rapporti di lavoro dipendente il 90 per cento sono a tempo determinato.
Infine le iscrizioni nelle liste del collocamento provinciali: dal raffronto fra novembre 2017 (49.397) e lo stesso periodo del 2016 (49.501) emerge per il secondo anno consecutivo una leggera flessione. In controtendenza la Valdichiana e il Valdarno, che passa da 12.405 a 12.549 per le crisi di alcune imprese storiche come le Cooperative Ivv e Castelnuovese, Abb e Cantarelli.
“Il dato degli iscritti è un indice significativo – conclude Salvini – ma non corrisponde al tasso effettivo di disoccupazione che per la nostra provincia è di poco inferiore all’8%”.

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