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Una equipe specializzata per curare il mal di schiena. Nuovo percorso alla Asl Toscana Sud Est

All’interno delle strutture della Asl Toscana Sud Est i pazienti che soffrono di mal di schiena saranno curati con un nuovo percorso diagnostico-riabilitativo. La riorganizzazione prevede la presenza di una vera e propria equipe, che consentirà un’unica valutazione del paziente da parte di tutti gli specialisti coinvolti, senza che lo stesso debba prendere singoli appuntamenti con il fisiatra, il reumatologo, l’algologo ecc.
Un’unica visita che accelererà i tempi per il cittadino e consentirà un approccio in rete per gli specialisti. Tutto questo, parallelamente alle valutazioni funzionali da parte dei fisioterapisti, il cui lavoro si inserisce in un contesto complessivo di diagnosi e cura.
Il nuovo percorso partirà entro febbraio in tutto il territorio della Asl Toscana sud est, compreso ovviamente il Valdarno ed è già in fase di organizzazione un seminario formativo, destinato a tutte le categorie professionali.
L’iter è molto semplice e prevede l’immediata presa in carico della persona con dolore del rachide, secondo un primo contatto con il medico di medicina generale o lo specialista. Verrà effettuata una diagnosi, sia per dolore causato da patologie sia per i casi di mal di schiena di tipo benigno. In caso di recidiva, la persona accederà al Centro di terapia del dolore, dove troverà un’equipe di specialisti che individuerà i bisogni maggiori sia di neurochirurgia sia di terapia antalgica avanzata. Questa riorganizzazione consentirà di individuare le cause e le terapie più idonee in aderenza agli attuali protocolli della letteratura medica attraverso un unico accesso ai servizi sanitari.
“Oltre a dare risposte tempestive agli utenti, riqualifichiamo il lavoro dei medici specialisti in Fisiatria, Reumatologia e Neurologia – ha detto il direttore sanitario Simona Dei – Fino ad oggi hanno lavorato bene e con professionalità ma poco in rete tra loro. Questa modalità crea una nuova sinergia e collaborazione tra i vari professionisti, compresi i fisioterapisti, che possono confrontarsi e formarsi in modo continuo. Si tratta di una gestione moderna ed efficiente del paziente da cui non si può più prescindere”.

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