Cerca
Close this search box.

Proroga affidamento Nuove Acque: “Così non va”

Nettamente contrari alla proroga di tre anni della concessione per la gestione del servizio idrico a Nuove Acque, approvata giovedì scorso a maggioranza dall’assemblea territoriale dei sindaci.
I consiglieri comunali di Avanti Montevarchi Fabio Camiciottoli, del Partito Democratico di Arezzo Donato Caporali e di Arezzo InComune Francesco Romizi ritengono che la decisione oltre a essere “uno schiaffo ai tanti cittadini che nel 2011 avevano sostenuto il referendum, evita di fare qualsiasi doverosa azione di controllo rispetto ad un servizio che in questi anni – scrivono – ha mostrato più ombre che luci”.
La preoccupazione è che la ratifica possa essere la prima di una serie che, “con il beneplacito dei sindaci soci delle società e senza mandati specifici da parte dei Consigli comunali, coinvolgano le aziende toscane di gestione del ciclo delle acque”.
Secondo gli esponenti dei gruppi di minoranza di Montevarchi e Arezzo “prima di qualunque nuova scelta occorrerebbe un forte passo in avanti con una rivisitazione delle leggi che regolano il funzionamento dell’Autorità Idrica Toscana e in generale delle varie Autorità di Ambito affinchè diventino veramente indipendenti e si sorpassino gli attuali componenti che sono al contempo controllori e controllati”.
L’invito alla Regione è a promuovere azioni per rimediare a quanto accaduto, mentre al sindaco di Arezzo Ghinelli a chiarire le proprie posizioni aprendo un serio confronto pubblico ed istituzionale.

Articoli correlati