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Gioco d’azzardo: Via libera del Consiglio regionale alla nuova legge. La soddisfazione di Simona Neri

Interamente recepita dal Consiglio Regionale la proposta di modifica della Legge Regionale sul contrasto al gioco d’azzardo patologico. Tra le novità più rilevanti l’inserimento tra i luoghi sensibili delle scuole dell’infanzia, gli sportelli bancomat e i compro‐oro, l’introduzione dell’obbligo di formazione per gestori e personale dei centri scommesse.
Non sarà una legge retroattiva per il cosiddetto “distanziometro”, ma un altro aggiornamento riguarda l’estensione della definizione di “nuova installazione” anche in caso di stipula di nuovo contratto o di installazione degli apparecchi in altri locali a seguito del trasferimento della sede.
“Con 1.570 euro di spesa procapite annua, minori compresi, l’Italia è il primo mercato del gioco d’azzardo in Europa – ha ricordato Simona Neri, la responsabile di Anci Toscana per il progetto ludopatie e bullismo – e il terzo nel mondo. Un giro d’affari che ha raccolto nel corso del 2016, 96 miliardi di euro, cui si aggiungono quelli ricavati illegalmente dalle mafie. Più del 5% del Pil, praticamente la terza impresa del Paese, n dato che si presenta allarmante anche in Toscana dove il totale giocato è stato di circa 5 miliardi e 854 milioni di euro e in più della metà delle Province toscane viene addirittura superata la spesa procapite nazionale (Lucca, Massa Carrara, Prato)”.
“L’esperienza del tavolo ludopatie di Anci Toscana – ha proseguito Neri – è nata proprio dalla necessità di tutelare le fasce più deboli della cittadinanza da un disagio che diventa sempre più percettibile e trasversale e di fare la nostra parte, come Enti Locali, inserendosi nella grande rete territoriale che coinvolge Asl, forze dell’ordine, categorie economiche e associazionismo.
Esprimo quindi la mia grandissima soddisfazione; dopo il regolamento sul Gioco Lecito abbiamo concretizzato un’altra importante proposta per contrastare lo sviluppo di una patologia che porta danni psicologici, familiari, relazionali, socio‐economici, e che spesso spinge a compiere atti illeciti”.
L’ex sindaco di Pergine ha ricordato che il prossimo obiettivo del tavolo di Anci sarà definire un’ordinanza tipo sugli orari di interruzione del gioco e intervenire sul tema della pubblicità e “sulla regolamentazione del gioco on‐line che rappresenta un pericolo soprattutto per i più piccoli”, ha concluso.

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