“Era il 5 febbraio del 2016 quando con roboanti titoli si annunciava il progetto di SGV2050 per tracciare il volto della città futura. In questi due anni più che un volto noi crediamo sia stato designata una maschera”. Così il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Tommaso Pierazzi commenta il nuovo step del percorso promosso dall’amministrazione comunale di San Giovanni per riqualificare il centro storico e in particolare i chiassi, coinvolgendo i residenti.
Pierazzi ricorda che i pentastellati “per dare un segno tangibile della propria presenza in città hanno spostato la sede in un Chiassino (Chiasso La Torre) per provare, seppur con un piccolo gesto, a riattivarne la vitalità. E’ osceno come abbiamo trovato queste antiche vie cittadine tra bancali che dovevano servire da fioriere abbandonate a se stesse e scritte sui muri lasciate proliferare nel tempo!”
“Quando si decide di avviare un progetto – prosegue – non ci si ferma solo ai tagli del nastro, ma una buona amministrazione la si giudica per il monitoraggio e la continua manutenzione. Tutto questo è purtroppo in linea con la scellerata decisione presa più di 10 anni fa quando fu deciso di abbattere Palazzo Alberti (ubicazione del vecchio ospedale) per costruirci un faraonico Borgo mai completato, rispecchiando il “modus operandi” usato da tutte le amministrazioni che si sono avvicendate negli ultimi 17 anni. Chi governava San Giovanni nel 2006 approvando l’Adozione di Piano di recupero “ex ospedale Alberti” (deliberazione consiglio comunale N.49 del 24 ottobre 2006) – conclude – deve rispondere a tutta la città dello scempio voluto e votato solo per dare una “maschera” all’incapacità amministrativa del periodo”.