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15 anni fa moriva il grande poeta Peter Russel. Abitava nelle campagne di Piandiscò. Il ruolo dell’associazione a lui intitolata

Quindici anni fa moriva Peter Russel, uno dei più grandi poeti inglesi del secolo scorso. Nato a Bristol nel 1921, Russel, dopo essere vissuto a lungo a Berlino, negli anni sessanta si trasferì in Italia, a Venezia, ma nel 1983 scoprì il Valdarno, soprattutto i magici luoghi del Pratomagno e decise di trasferirsi in questo angolo di Toscana, più precisamente a Piandiscò, in un vecchio mulino, “La Turbina”, che divenne la sua casa-biblioteca.
Russel ha vissuto qui per vent’anni. Il 22 Gennaio 2003 morì infatti all’ospedale de “La Gruccia” all’età di 82 anni.
Ma la sua opera è rimasta e dopo la scomparsa è nata l’associazione che porta il suo nome, con lo scopo di promuovere e valorizzare la sua figura e le sue opere. In questi giorni ricorre il 15esimo anniversario della morte di Russel e l’associazione ha ricordato lo straordinario regalo del poeta, che decise di donare al comune di Castelfranco Piandiscò la sua biblioteca, formata da 9.000 libri, e il suo preziosissimo archivio.
“Questo prezioso lascito culturale – ha spiegato il presidente dell’associazione Leonello Rabatti – fu regalato al comune di Piandiscò, ora Castelfranco-Piandiscò, affinchè fosse conservato e valorizzato. Per attuare la volontà testamentaria, poco dopo la morte del poeta fu costituita questa associazione, che da allora ha operato in varie forme per mantenere viva la memoria umana e letteraria di questo importante personaggio. Vari sono stati le iniziative e gli eventi a lui dedicati succedutisi nel corso di questi anni”.
Rabatti ha ricordato che nel dicembre scorso, Andrea Guerri, membro del direttivo dell’associazione, ha discusso la sua tesi di laurea in scienze archivistiche e biblioteconomia presso l’Università di Firenze, presentando un eccellente lavoro su un’importante sezione dell’archivio Russell, gettando i semi per una futura, completa catalogazione del materiale, attualmente depositato nei locali del comune di Castelfranco-Piandiscò. La biblioteca rimane collocata presso l’ISIS “B. Varchi” di Montevarchi, ed è oggetto di un progetto di scuola-lavoro, realizzato con gli studenti del polo liceale, il cui scopo è di catalogare i volumi, rendendoli in futuro fruibili al pubblico, anche per una consultazione on line tramite la rete bibliotecaria.
“Noi come associazione – ha detto Rabatti – continueremo la nostra attività di valorizzazione del fondo librario ed archivistico, tramite l’organizzazione di eventi e la ricerca delle risorse, umane e materiali, indispensabili per garantirne l’adeguata conservazione. La figura di Russell – ha concluso – potrebbe infatti donare al territorio quell’impronta culturale in grado di veicolare e diffondere la conoscenza delle sue bellezze naturali ed artistiche, con benefici anche a livello turistico ed economico in genere”.

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