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“Pozze e fango lungo la ciclopedonale della Pineta a San Giovanni”. La denuncia di Catia Naldini. La replica di Corsi

La vicenda è rimbalzata questa mattina all’interno del parlamentino cittadino in seguito ad un’interrogazione presentata dalla consigliera del gruppo Cresce San Giovanni Catia Naldini, con tanto di foto allegate.
Foto che testimoniano le condizioni della pista pedonale della pineta nel tratto che va dal Ponte Ipazia al Ponte Pertini, ridotta in molti periodi dell’anno un pantano di pozze e fango.
“L’amministrazione – ha detto la Naldini nel suo intervento – , ha dichiarato di abbracciare il concetto di mobilità sostenibile anche incentivando l’uso e la nascita di ciclopedonali , e ha annunciato
l’intenzione di sviluppare percorsi ciclabili per il turismo sportivo. Ma per sviluppare percorsi e la mobilità sostenibile – ha aggiunto – è bene che le piste siano fruibili e sicure e che non basta ricevere o stanziare delle risorse per la realizzazione dell’opera, ma bisogna mantenerle”.
La Naldini ha dichiarato di aver ricevuto la segnalazione di molti cittadini, che l’hanno contattata per denunciare la situazione del percorso cittadino lungo la Pineta, manifestando un disagio molto sentito.
“L’amministrazione si è limitata per ora a tappare con un po’ di ghiaia la buca più grossa, lasciando le altre come stanno e i pedoni – ha aggiunto la consigliera di opposizione – , a causa delle pozze presenti lungo tutto il tragitto , per non bagnarsi i piedi , passeggiano lungo il bordo della pista o sul prato e fanno lo slalom tra le stesse per potersi affacciare sul fiume. Tra l’altro rischiano di battere la testa sulle chiome degli alberi, che sono molto basse e debbono spesso chinarsi per non farsi male”.
Considerato che anche i marciapiedi della Pineta presentano incuria e degrado, la Naldini ha chiesto alla giunta Viligiardi per quale motivo si è fatto solo un intervento tampone, se sono previste opere di sostanziale manutenzione da qui a breve , prima che finisca la stagione delle piogge e se sia intenzione dell’esecutivo stanziare risorse e definire un piano periodico di manutenzione affinchè questo percorso, tanto gradito ai pedoni e ai ciclisti, sia curato a dovere e possa essere fruibile e agibile in tutte le stagioni dell’anno.
A rispondere all’interrogazione è stato l’assessore ai lavori pubblici. David Corsi ha ricordato che la questione è già sul tavolo degli uffici comunali preposti alla manutenzione. Pur non essendo una pista ciclabile ma solo pedonale, l’assessore ha sottolineato come sia comunque necessario assicurane la fruibilità. “Si sono formati degli avvallamenti significativi – ha detto – e abbiamo eseguito interventi tampone. Un intervento strutturale, infatti, non è previsto non perché non lo vogliamo fare – ha aggiunto Corsi -, ma perché quello sarà un percorso inserito all’interno della ciclopista dell’Arno e sarebbe quindi un investimento sprecato”. Come ha ricordato l’assessore, il percorso ciclabile che seguirà il corso del fiume, un maxi progetto messo a punto dalla Regione Toscana, prevede standard di realizzazione definiti a priori. “Prevedere investimenti onerosi nell’attuale tratto che dal Ponte Ipazia si collega al Ponte Pertini sarebbe quanto meno inutile”, ha ribadito.

Le immagini del tratto di pedonale lungo la pineta allegate all’interrogazione di Catia Naldini

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