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Divelta la targa contro omofobia e transfobia in piazza Roanne a Montevarchi

La denuncia è arrivata nelle ultime ore dalle associazioni Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno” e “Noi, Naturalmente” del Valdarno. In piazza Roanne a Montevarchi è stata divelta la targa “in memoria delle vittime dell’omofobia e della transfobia”, che era stata apposta il 16 maggio 2015 dal Comune di Montevarchi sulla struttura che contiene l’albero al centro della piazza, intitolato, nell’occasione, “Albero dell’Uguaglianza”.
“Da diverse settimane – hanno annunciato le associazioni gay – la targa è stata divelta ed è scomparsa in circostanze non note. Forse un atto vandalico? L’amministrazione comunale e le autorità, interpellate, non hanno dato risposte in merito. Chiediamo pubblicamente che l’amministrazione comunale ripristini questo piccolo ma importante simbolo di civiltà ed accoglienza, che rappresenta un significativo segno contro la discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere, e invii, in questo modo, un messaggio di rispetto per tutte e tutti e di denuncia contro tale atto”.
Della scomparsa della targa si sono accorti, i primi di gennaio, alcuni cittadini di Montevarchi. Gli attivisti LGBT montevarchini hanno segnalato l’accaduto alla polizia municipale e ad altri uffici comunali. “Ma non abbiamo ricevuto notizie in merito, né sulla volontà di ripristinare la targa – hanno detto – . Un mese fa, pertanto, abbiamo inviato una lettera alla Sindaca Silvia Chiassai, chiedendo se l’Amministrazione Comunale fosse informata dei fatti e quali intenzioni avesse a riguardo.
“Ad oggi nessuna risposta è pervenuta – ha aggiunto la presidente di Arcigay Arezzo – pertanto ci vediamo costretti a rendere noto il fatto a mezzo stampa ed a chiedere pubblicamente chiarimenti alla Sindaca di Montevarchi: si tratta di un atto vandalico? O la targa è stata tolta per deliberazione dell’amministrazione? Crediamo sia un atto doveroso dare informazioni in merito ai cittadini e alle cittadine e, qualora non ci fossero ragioni di manutenzione o di diverse scelte politiche, si chiede alle autorità competenti di accertare le circostanze in cui la targa è scomparsa, oltre che mettere subito in programma il ripristino della stessa.”.
Un ulteriore silenzio da parte dell’amministrazione – hanno aggiunto le associazioni gay – non può che essere interpretato come complicità con l’accaduto o, come minimo, disinteresse verso i cittadini e le cittadine di Montevarchi e la loro convivenza e solidarietà. A prescindere dal colore politico, la condanna di qualsiasi discriminazione per genere o orientamento sessuale e l’attenzione alle vittime di tali discriminazioni sono atti di civiltà che ci si aspettano da chi dovrebbe tutelare e rappresentare l’intera popolazione”.

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