Il 27 febbraio prossimo i sindaci dei Comuni del Valdarno fiorentino incontreranno i Cobas presso il municipio di Figline. L’incontro, richiesto dal sindacato, verterà “sullo stato di precarietà in cui versa il presidio ospedaliero Serristori, sul consultorio ambulatoriale oggetto di pesanti riduzioni, e sulle carenze di personale.”
La richiesta era stata inoltrata il 12 febbraio scorso dopo aver appreso l’intenzioni della Direzione Generale e Sanitaria di modificare gli spazi che fanno parte del servizio di assistenza consultoriale territoriale al fine di allocare altri servizi. Decisione contestata dai delegati Cobas in quanto il restyling aziendale prevede che tutte le attività che vengono effettuate nel Consultorio siano concentrate in spazi ridotti alla metà snaturando così l’attuale reparto, i percorsi di umanizzazione effettuati nell’assistenza e nella prevenzione della salute della donna. “L’incontro- si legge in un comunicato Cobas- servirà anche per fare il punto sulle situazione delle dotazioni organiche a seguito di ulteriori tagli di personale annunciati dalla Regione Toscana per far quadrare le loro spese di bilancio e l’applicazione di una norma che risale al 2011 che dice che la spesa per i dipendenti dei sistemi sanitari deve essere uguale a quella del 2004 ridotta dell’1,4%. Una riduzione che rischia di avere conseguente nefaste per l’ospedale Serristori -continuano i sindacati di base- dove sono evidenti a tutti le carenze di personale infermieristico OSS e di alcune specialistiche mediche.”
Dopo l’incontro con i sindaci i delegati RSU COBAS organizzeranno un’ assemblea dei lavoratori dell’ospedale Serristori. Il giorno successivo, cioè il 28 febbraio, avrà luogo un incontro dei tre Sindaci con il Direttore Generale USL Toscana Centro Morello.