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Campagna elettorale. D’Ettore: “Se sarò eletto promuoverò l’istituzione del Ministero per l’Alimentazione”

“Se sarò eletto e andremo al Governo mi impegnerò a promuovere l’istituzione di un Ministero per l’Alimentazione che tuteli il made in Italy e le filiere dell’agroalimentare, che anche ad Arezzo caratterizzano tanta parte delle produzioni territoriali”.
Lo ha annunciato Felice Maurizio D’Ettore – candidato all’uninominale della Camera dei Deputati per il collegio 7 di Arezzo, in rappresentanza della coalizione di centrodestra composta da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia – , nell’aderire alla piattaforma di cinque proposte politiche avanzata da Coldiretti ai candidati alle elezioni del 4 marzo.
«Da sempre – ha detto D’Ettore – sia personalmente che come coalizione siamo convinti sostenitori della necessità di tutelare e valorizzare le nostre produzioni tipiche legate ad agricoltura, allevamento e attività di trasformazione dei prodotti derivanti da queste attività che, ad Arezzo più che altrove, nei secoli hanno plasmato e modellato il territorio rendendolo lo splendore che tutti nel mondo conoscono e riconoscono. Si tratta di produzioni solo talvolta di nicchia, ma che assicurano filiere importanti per il territorio e distintive sulle tavole italiane, europee ed extraeuropee”.
D’Ettore ha precisato che sul nostro agroalimentare la sua forza politica chiederà all’Europa una rimodulazione di vincoli e quote che ne mettono a repentaglio la tenuta, e maggiore autonomia gestionale a livello nazionale e territoriale, oltre ad una estensione dell’obbligatorietà dell’etichettatura sull’origine della materia prima. Un Ministero per l’Alimentazione, in questo senso, sarebbe il necessario e naturale interlocutore anche contro il fenomeno dell’italian sounding che tanto danno fa ai prodotti italiani soprattutto sui mercati esteri.
“Ai fini della tenuta del sistema – ha aggiunto D’Ettore davanti agli operatori del settore – sarà importante anche procedere alla costituzionalizzazione del principio della sicurezza alimentare. Ciò per rafforzare la regolamentazione interna e promuovere in sede europea la efficace tutela delle specificità agroalimentari. Anche in merito alle frodi e contraffazioni bisognerà incidere sulle proposte di disciplina ancora non approvate, per prevedere anche misure preventive di tutela molto rigorose ed immediate rispetto all’accertamento di comportamenti illeciti in materia”.
Il candidato del centro destra ha firmato tutte e cinque le proposte: l’etichettatura, l’istituzione del Ministero del Cibo, i processi di semplificazione, il via al segreto sulle importazioni e la legge sui reati agroalimentari.

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