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“Rivedere le tariffe di accesso ai servizi scolastici a domanda individuale”. La proposta di Per un’altra San Giovanni

Martedì prossimo il Consiglio Comunale di San Giovanni Valdarno voterà il bilancio di previsione 2018 e il gruppo “Per un’altra San Giovanni” presenterà una serie di emendamenti per rivedere in linea generale le tariffe di accesso ai servizi scolastici a domanda individuale (mensa, trasporto scolastico e asilo nido). L’obiettivo dei consiglieri Lorenzo Martellini e Antonino Pia è quello di agevolare le famiglie più deboli e numerose, aumentando invece i costi per i ceti più abbienti e, soprattutto, per i non residenti che usufruiscono dei servizi nel comune di San Giovanni.
Verrà poi proposta una revisione delle agevolazioni per le utenze domestiche riguardo alla TARI (tariffa rifiuti), alzando i limiti ISEE per le famiglie non proprietarie di immobili over 65. Per un’altra San Giovanni chiederà anche una rimodulazione al rialzo dei limiti ISEE per le famiglie con componenti con grave disabilità e una riduzione del 10% per le famiglie con due figli a carico, alzando il limite a 10.000 euro di ISEE, ed introducendo una nuova detrazione del 35% per le famiglie numerose con 4 o più figli a carico (sopra i 25.000 ISEE). “Chiederemo poi il rimborso parziale dell’IRPEF applicando il criterio ISEE – hanno proseguito i rappresentanti dell’opposizione . Provvedimento, questo, non approvato dalla maggioranza del Pd nel 2017.
Il rimborso proposto, che avverrà nel 2018, dovrà essere richiesto dalle famiglie e sarà calcolato sulla base di scaglioni ISEE e numero di figli a carico. Ovviamente – hanno aggiunto Pia e Martellini – potrà essere erogato solo a condizione che il richiedente sia in regola con i pagamenti TARI dal 2012 al 2016 e rispetto ad eventuali servizi a domanda quali mensa scolastica e canoni per alloggi comunali. Ci auguriamo anche questa volta, che la maggioranza possa effettivamente dare un segnale di discontinuità con le politiche economiche adottate negli ultimi anni – ha concluso Per un’Altra San Giovanni – andando a cercare nelle pieghe del bilancio comunale sprechi e voci di spesa inutili che ci sono in un bilancio comunale certamente rigido, ma che comunque può e deve essere modificato, per venire incontro alle famiglie, vero ed unico motore dell’economia del nostro territorio”.

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