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Montevarchi. La maggioranza approva una mozione sulla gestione del servizio idrico integrato. Le opposizioni si astengono

Durante l’ultimo consiglio comunale di Montevarchi è stata approvata, con i soli voti della maggioranza, una mozione sul futuro della gestione del servizio idrico integrato presentata dai gruppi consiliari di Prima Montevarchi, Montevarchi in salute, Forza Italia e Lega Nord. L’opposizione si è astenuta e la decisione non è piaciuta alle forze di governo.
Il capogruppo di Prima Montevarchi Lorenzo Allegrucci ha sottolineato che la maggioranza si è sempre mostrata disponibile a condividere documenti su temi strategici come i rifiuti, i trasporti ferroviari e l’acqua, che necessitano di una condivisione che vada al di là degli schieramenti politici. “Dobbiamo prendere atto che l’opposizione, invece, sembra spesso considerare gli impegni presentati sui servizi in base all’appartenenza politica dei proponenti – ha detto Allegrucci – . Un modo di comportarsi che non ci appartiene e che non può che suscitare le nostre perplessità”.
All’ultimo consiglio comunale è stata quindi presentata una mozione sul servizio idrico integrato, in vista della scadenza della convezione in essere con Publiacqua nel 2021. Il sindaco e la giunta hanno ribadito l’impegno a coinvolgere in questa discussione anche il consiglio comunale, con eventuali sedute aperte ai cittadini, sottoponendo gli atti relativi a variazioni o decisioni future sulla gestione del servizio stesso nell’ATO 3 Medio Valdarno, composto dalle province di Firenze, Prato, Pistoia e da alcuni comuni valdarnesi, tra i quali anche Montevarchi.
“Una mozione – ha proseguito il capogruppo di PM – portata in consiglio a seguito di una sollecitazione ricevuta dal Comitato Acqua Bene Comune e dal Forum dei Movimenti per l’Acqua, di cui era a conoscenza anche il nostro primo cittadino, ma che non ha raccolto l’interesse delle opposizioni, in quanto da loro considerato un atto addirittura “strumentale”. In realtà, secondo noi – ha detto ancora Allegrucci – i consigli comunali non dovrebbero mai abbassare la guardia di fronte a questi temi che toccano i diritti e le tasche dei cittadini, dato che paghiamo tariffe tra le più care d’Italia”.
Il rappresentante della maggiiranza ha poi fatto un rapido riassunto, ricordando che dal 2012 Montevarchi fa parte di un unico ambito regionale (“a nostro giudizio poco ottimale”), per la gestione dell’acqua, le cui funzioni vengono esercitate obbligatoriamente dai comuni tramite l’Autorità Idrica Toscana. Dal 2002, la società affidataria del servizio idrico integrato nell’ATO 3 Medio Valdarno è restata Publiacqua Spa. Nel 60% delle quote rappresentate dai soci pubblici, il Comune di Montevarchi pesa per lo 0,06%.
“Crediamo che, come consiglieri comunali, dovremmo interessarci di più a questi sistemi di gestione, ormai cristallizzati nel tempo, mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per incidere su un cambiamento radicale a vantaggio dei cittadini – ha detto Allegrucci – Non a caso, nella mozione, veniva richiamato l’esito del referendum del 2011, in cui la maggioranza assoluta dei cittadini ha espresso la volontà di considerare l’acqua un bene comune. Inoltre circa due milioni di cittadini europei hanno ribadito alla Commissione e al Parlamento UE che la risorsa acqua è un diritto inalienabile. Peccato che le opposizioni non se ne siano accorte o comunque non abbiano ritenuto importante condividere queste nostre considerazioni”.

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