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Finti Carabinieri avevano truffato un’anziana valdarnese. Dopo gli arresti del febbraio scorso, nuove denunce

Il 21 febbraio scorso i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno avevano arrestato tre persone residenti nella provincia di Napoli, colti in flagranza subito dopo aver truffato una 90enne valdarnese alla quale avevano asportato 650 euro. I tre si erano spacciati per Carabinieri e dopo essersi introdotti nella sua abitazione, con una scusa, avevano messo a segno il raggiro. Erano però stati fermati poco dopo dai Carabinieri a Terranuova Bracciolini, sulla strada “Poggilupi”. Posti prima posti ai domiciliari presso le loro abitazioni di residenza, i partenopei sono stati poi condannati in primo grado.
Successive indagini hanno consentito alle forze dell’ordine di scoprire che i truffatori avevano compiuto anche un furto in abitazione ai danni di un 74enne residente a Lucca. I militari valdarnesi sono risaliti ai tre grazie ad ad una serie di accertamenti presso sportelli bancomat, e ascoltando testimoni presenti all’esterno dell’abitazione interessata, grazie anche alla collaborazione dei Carabinieri lucchesi.
Nella sostanza, la vittima, un pensionato residente in un paesino della provincia lucchese, aveva sentito bussare alla porta della propria abitazione e uno dei tre, dopo averlo confuso, gli aveva proposto l’aumento della pensione. Contemporaneamente un altro aveva sottratto dall’abitazione 2.100 euro in contanti, asportando anche una collana, un bracciale con crocifisso in oro e una carta “postamat” intestata all’anziano.
Successivamente i tre campani avevano utilizzato la carta di credito presso gli sportelli delle Poste Italiane a Chiesina Uzzanese (PT), Sasso Marconi (BO) e a San Giovanni, poco prima di mettere a segno la truffa all’anziana valdarnese.

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