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Dal rettangolo verde alla piscina, il settore giovanile della Sangio scende in acqua per una nobile causa

Quando una società di calcio, al giorno d’oggi, può permettersi di dedicare tempo, risorse ed energie ad iniziative di valore sociale, oltre a dare lustro ad un’intera comunità dimostra quanto sia radicata ed attenta alle esigenze del territorio, specie delle sue fasce più deboli. E’ questo il caso dell’evento “AbBracciata collettiva”che la Sangiovannese 1927 ha deciso di sostenere con l’obiettivo di far sentire la propria concreta vicinanza ai genitori di bambini con autismo e alle loro famiglie. Saranno i giovani atleti azzurri delle annate 2005, 2006 e 2007 che daranno il loro prezioso contributo a questa maratona natatoria di 30 ore che avrà luogo il 24 e 25 Marzo in contemporanea in varie città d’Italia tra le quali anche Roma, Firenze e Milano. I ragazzi scelti potranno contribuire nuotando o semplicemente galleggiando in corsia almeno per 15 minuti a fianco dei ragazzi che durante l’anno svolgono la cosiddetta Terapia-Multisistemica in acqua. Lo scopo di questa iniziativa è quello, in primo luogo, di far conoscere fuori dai soliti confini la disabilità, con un’attenzione particolare all’autismo ed alle disabilità mentali gravi, ma anche di sensibilizzare ed incoraggiare il volontariato in queste associazioni e, perchè no, di raccogliere dei fondi che sono utili e spesso necessari al sostentamento di queste organizzazioni. Questo importante segno di vicinanza e condivisione avviene attraverso lo sport, che si conferma uno straordinario veicolo per abbattere le barriere e rendere tutti più uguali.

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