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L’amministrazione comunale di Cavriglia questa mattina a Roma per ricordare la strage di via Fani

40 anni fa, in via Fani a Roma, veniva messa a segno dalle Brigate Rosse una delle operazioni più cruente dei cosiddetti anni di piombo, sicuramente la più eclatante: il rapimento del presidente della Dc Aldo Moro e il massacro dei suoi cinque angeli custodi, ovvero la sua scorta. Erano persone in carne ed ossa Oreste Leonardi, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Domenico Ricci e Giulio Rivera e furono barbaramente uccisi dalle Br.
Stamani, in concomitanza con l’anniversario della strage, si è tenuta una cerimonia solenne proprio in via Fani, cui ha preso parte il capo dello Stato e altre altissime cariche del nostro paese.
Presente anche una delegazione del comune di Cavriglia, guidata dal sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e dal vice sindaco Filippo Boni, quest’ultimo presente a Roma anche in qualità di autore di uno splendido libro “Gli Eroi di via Fani”, presentato mercoledì scorso in piazza Venezia. Boni, in questi giorni, è stato invitato in varie trasmissioni televisive e radiofoniche, a Tv Sat2000, Rai News e a Radio Uno e del suo libro ha parlato anche Bruno Vespa in “Porta a Porta”.
Il presidente della Repubblica, alle 9.05, ora in cui arrivò la chiamata per rivendicare il rapimento dello statista , ha scoperto la targa restaurata dedicata all’appuntato dei carabinieri Domenico Ricci, che guidava l’auto di Moro, al maresciallo maggiore Oreste Leonardi, il capo scorta, e agli agenti di polizia Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino. “Gli eroi di via Fani” a cui Filippo Boni ha restituito dignità e memoria con il suo libro edito Longanesi.
“Per me è stato un onore rappresentare il Comune di Cavriglia, uno dei pochi comuni presenti a partecipare a questa cerimonia insieme alle più alte cariche dello Stato e al Sindaco di Roma Virginia Raggi e portare la mia vicinanza ai familiari di Aldo Moro”, ha detto, soddisfatto, il sindaco Sanni.

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