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Questione stadio. La Chiassai risponde ai tifosi: “Abbiamo fatto sforzi notevoli”. E li invita ad un incontro

Dopo lo striscione polemico dei tifosi organizzati della Curva Farolfi del Montevarchi, che hanno accusato nemmeno troppo velatamente il sindaco di non aver rispettato gli impegni presi sulla ristrutturazione della stadio, è arrivata la risposta di Silvia Chiassai. La prima cittadina ha ricordato la profonda collaborazione instaurata tra la sua amministrazione e l’Aquila Calcio, che ha permesso in questo anno di risolvere criticità serie dovute a quelle che sono state definite condizioni di incuria e di assenza di manutenzione che si trascinavano da decenni.
“Abbiamo sempre agito in sinergia con la società, investendo da subito 60mila euro per rendere lo stadio agibile per tutta la stagione calcistica, con uno sforzo notevole da ambo le parti, in virtù dell’attaccamento ai colori rossoblu e al rispetto della città – ha continuato il sindaco -. Ci tengo a precisare, infatti, che l’agibilità non era una questione data per scontata, soprattutto per l’autorità responsabile delle autorizzazioni. Del resto, – ha proseguito – non era neppure scontato l’importante risultato conseguito da questa amministrazione comunale a vantaggio del calcio e dello sport giovanile recuperando, in questo caso, l’impianto dell’Antistadio che ormai era dato per perduto. Questi sono fatti documentati e non parole”.
Riguardo poi alla capienza dello stadio Brilli Peri, la Chiassai ha precisato che il comune è riuscito ad ottenere un’idoneità per 1800 spettatori, per tutta la stagione, e di 2200 spettatori in occasione del derby, chiarendo però che i numeri sono anche indipendenti dalla condizione della struttura e si attengono a decisioni prese dagli organi preposti alla pubblica sicurezza dove il Comune non arriva per competenza.
“Tra l’altro – ha proseguito – mi risulta, secondo quanto comunicato anche dalla stessa società Aquila, che non si siano mai riscontrati problemi legati alla carenza di posti in base alla capienza autorizzata. Visto che non mi piace mai parlare per slogan o attraverso striscioni – ha concluso – , invito i referenti della Curva Sud a un incontro diretto per informarli nel dettaglio delle decisioni prese fino ad oggi e di quelle che intendiamo prendere in prospettiva, avendo trovato nell’Aquila Calcio un interlocutore concorde e motivato su tutti gli obiettivi da raggiungere insieme. La porta del mio ufficio è sempre aperta per parlare e confrontarmi con tutti”.

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